Politica

È uno dei nuovi ritornelli dell'estrema destra europea: con "remigrazione" si indica un ritorno forzato in patria, un'espulsione di massa.

Accise, sanità, profitti bancari... riuscite a indovinarle tutte?

A pochi giorni dal suo rilascio il torturatore libico Almasri, su cui pende un mandato di cattura della Corte Penale Internazionale per crimini contro l’umanità, torna a Tripoli accolto da esultanze e applausi. Il suo rilascio da parte dell'Italia del governo Meloni riflette, oltre alla debole efficacia delle sentenze emesse dalla Corte, un aspetto peculiare del nostro esecutivo: quello di essere amico dei criminali di guerra.

Forse un giorno sarà ricordato come colui che ha fatto anche cose buone. Anche se qualcosa ci dice che Salvini potrebbe essere meramente ricordato come colui che almeno i treni li faceva arrivare. Già, perché alla luce dei più recenti disagi, l'ormai annoso problema della puntualità e dei ritardi dei treni potrebbe addirittura essere diventato secondario.

Altro che sovranismo: secondo alcune voci di corridoio ci sarebbe stata un'interlocuzione tra Meloni e Musk per coinvolgere direttamente le aziende dell'imprenditore sudafricano in un settore strategico di interesse nazionale come le comunicazioni satellitari. Il presunto accordo tra governo italiano e Space X, per ora smentito da Palazzo Chigi, avrebbe implicazioni rilevanti sulla sicurezza e in materia di politica estera.

Sahra Wagenknecht, “figlia politica” della Germania dell’est, ha fondato Bündnis, che appare di difficile collocamento data la sua vicinanza ideologica all'AfD.

L'autonomia differenziata può andare avanti, ma la sentenza della Corte Costituzionale ha smantellato gran parte dell'impianto della legge: ha ancora senso proseguire per sventolare una bandierina ideologica e dannosa?

Sono tante, troppe per elencarle tutte. Ma ci abbiamo provato. Alla vigilia di Ferragosto, rinfreschiamoci le idee sulla statura morale degli esponenti del governo Meloni attraverso alcune delle loro dichiarazioni più imbarazzanti.

Il comitato disposto tra Riforma Costituzionale sull’elezione diretta del Premier e Decreto Legge sull’autonomia differenziata rappresenta un pericolo senza precedenti per la nostra democrazia: attraverso queste disposizioni, il Governo ha avviato un pericoloso processo che potrebbe portare il Paese alla torsione autoritaria o alla dissoluzione.

L’aggressione dei deputati della Lega ai danni del pentastellato Donno descrivono perfettamente il clima d'odio e di intolleranza frutto del Governo Meloni.