La Madonna delle Galline si festeggia a Pagani, Salerno, durante la prima domenica dopo Pasqua nel santuario della Madonna del Carmelo. Si tratta di una vera e propria ricorrenza annuale ove si svolge una processione in onore della Madonna, accompagnata da festeggiamenti con danze e canti fino a notte inoltrata.
Si racconta che durante la Domenica in Albis del XIV secolo, alcune galline, razzolando in un pollaio, portarono alla luce un’immagine della Madonna del Carmine, dipinta su una tavola di legno. Il quadro, probabilmente, fu sotterrato nell’VIII-IX secolo per sottrarlo alla distruzione della lotta iconoclasta che vietò il culto delle immagini sacre, o anche alle feroci incursioni e razzie dei Saraceni.
Tale immagine è stata poi conservata nel piccolo oratorio dell’Annunziatella – detto anche Spogliaturo, perché lì i confratelli, prima di accompagnare i morti alla sepoltura, si svestivano dei loro abiti per indossare quelli prescritti dal rito. A partire dal 1609 essa ha compiuto ben otto miracoli il cui più eclatante è quello di uno storpio che, dopo aver sognato la Madonna, sarebbe poi riuscito a camminare. Questi eventi straordinari spinsero il vescovo di Pagani, Monsignor Lunadoro, a costruire una nuova chiesa per la Madonna delle Galline e i suoi fedeli, il Santuario di Santa Maria Incoronata del Carmine, detta delle Galline.
Nel 1980 fu danneggiata dal sisma e successivamente è stata poi restaurata e riportata al suo splendore. La facciata seicentesca, in stile barocco, alta e culminante nel frontone piramidale, è abbellita da colonne, decorazioni in stucco e due statue allegoriche: la Pudicizia e la Speranza. Sul portale emerge il bassorilievo raffigurante la madonna del Carmelo con in braccio il bambino, seduta su di un nugolo di nuvole, incoronata da due angioletti.
Tra Sacro e Profano
La Festa della Madonna delle Galline è anche una festa gastronomica all’insegna delle specialità locali e dei piatti pasquali come il casatiello, tagliolini, pastiera di grano, il tortano, i carciofi arrostiti.
Caratteristici poi, sono i toselli, degli altarini che i paganesi creano con drappi colorati, dove primeggia l’immagine della Madonna, avvolta da fiori e circondata da statuette raffiguranti galline. In più, non può mancare la musica popolare: quella delle tammorre, che dà luogo a balli e canti folkloristici, le cosiddette tammurriate, eseguite dai gruppi di musici specializzati, in un clima di gioia e allegria che coinvolge ogni volta grandi e piccini.
Il Comune di Pagani ha presentato il programma di quest’anno: una serie di eventi che avranno luogo a partire da questo venerdì.
Venerdì 6 aprile sono in programma varie visite guidate della città ma anche tour gastronomici per esplorare i sapori del luogo. Inoltre, in questo primo giorno di festeggiamenti, è prevista l’apertura delle porte del santuario della Madonna del Carmelo.
Sabato 7 aprile sono previsti vari incontri con le istituzioni e le associazioni culturali di Pagani, tra le quali anche il Forum dei Giovani. Inoltre, è prevista anche la proiezione del Docufilm “L’africano”.
Domenica 8 aprile sarà dedicata alla processione in onore della Vergine. Inoltre, seguirà la notte delle Tammorre, un evento che celebra i suoni e i balli del cuore di Pagani. Anche la giornata di Lunedi 9 aprile sarà dedicata alla musica. Infatti, avrà luogo il celebre Corteo dei Tammorrari.
In occasione della festa della Madonna delle Galline si svolge anche il famoso Ritmofestival, con ospiti che promuovono principalmente la musica tradizionale. Per l’edizione 2018 saranno presenti i gruppi folkloristici “Terra mia” e “Spaccapaese”. Tra i cantanti ospiti, invece, saranno presenti James Senese e i Napoli Centrale.
Sabrina Mautone