Da venerdì 2 dicembre, partirà il progetto “Pompei per tutti” che prevede, finalmente, il libero accesso agli scavi anche ai disabili.
Gli scavi di Pompei diventeranno finalmente uno di quei luoghi in cui tutti possono entrare e muoversi senza barriere architettoniche. Non a caso, il progetto si intitola “Pompei per tutti”, proprio per delineare il superamento di ostacoli che impedivano a coloro che non hanno possibilità possibilità motoria, di visitare il sito archeologico più famoso del mondo.
Non solo: l’abbattimento delle barriere architettoniche e la riorganizzazione degli scavi, fa sì che anche le mamme più appassionate di archeologia, possano senza problemi visitare il sito con passeggini e carrozzini senza incontrare difficoltà e rinunciare di portare con sé i propri pargoli durante il tragitto.
Il progetto “Pompei per tutti” sarà inaugurato venerdì 2 dicembre alle ore 11.00 dal ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini: emblematica è la scelta del giorno, in quanto ricorre la giornata europea dei diritti delle persone disabili. Il sito archeologico, che parte dall’ingresso di Porta Marina e che passa lungo le vie dell’Abbondanza e per le domus più interessanti per giungere all’Anfiteatro, sarà illustrato dal direttore del Grande progetto Pompei, Luigi Curatoli, e dal direttore generale della Soprintendenza Pompei, Massimo Osanna.
I tre kilometri percorribili in totale sicurezza da disabili, non vedenti e mamme con carrozzini, fanno sì che il visitatore possa sentirsi parte integrante della realtà romana dell’epoca: si potrà accedere al Complesso di Giulia Fenice, alla Casa di Venere; si farà tappa all’Orto dei Fuggiaschi e alla casa dei Dioscuri, e infine si potrà percorrere un’ampia parte del porticato, quella che va dalla Basilica fino al tempio di Venere e che conduce fino al foro.
All’apertura del progetto “Pompei per tutti”, saranno presenti ospiti di varie associazioni per la promozione e la difesa dei diritti delle persone disabili.
Arianna Spezzaferro