Diritto all'aborto

Secondo un recente studio, circa il 25% delle donne in gravidanza vorrebbero abortire, ma non lo fanno per paura o perché non sono a conoscenza dei metodi per farlo in modo sicuro. Le donne che hanno abortito dichiarano di sentirsi meno stressate, più libere e più in controllo della propria vita. Mentre la maggioranza delle donne che scelgono l’aborto non ha rimpianti, alcune si sentono in colpa o si sentono come se avessero commesso un omicidio. Su questo pensiero pesano anche le opinioni di chi pensa che l’interruzione volontaria di gravidanza debba dovrebbe essere considerato un crimine.

I dati dicono che circa 20 mila persone al mese cercano su Google il significato di sognare di essere incinta. Viene da pensare che chi effettua questa ricerca non lo associ sempre a un bel sogno ristoratore. In realtà, significa che stiamo per vivere un cambiamento importante nella nostra vita. Potremmo essere sul punto di iniziare un nuovo lavoro, una nuova relazione o di mettere su famiglia. In alcuni casi, questo sogno può anche indicare una gravidanza reale. Se una donna sta cercando di concepire un bambino, è molto probabile che questo sogno diventi realtà.

Diritto all’aborto

Il diritto all’aborto è un diritto fondamentale della donna, sancito dalla legge italiana. La legge 194/78, nota come “legge sull’interruzione di gravidanza”, garantisce il diritto della donna ad interrompere la propria gravidanza in condizioni di sicurezza e nel rispetto della sua dignità.

La legge prevede che l’interruzione di gravidanza possa essere effettuata entro la 12esima settimana di gestazione, su richiesta della donna. Per poter accedere all’interruzione di gravidanza è necessario rivolgersi ad un ginecologo o ad una struttura sanitaria autorizzata. La donna deve sottoporsi ad un colloquio con un medico, che valuterà la sua situazione e le fornirà tutte le informazioni necessarie.

L’IGV è un argomento controverso e spesso dibattuto. Ci sono diversi punti di vista sul perché l’aborto dovrebbe o non dovrebbe essere legalizzato. Alcune persone ritengono che dovrebbe essere permesso in tutti i casi, mentre altri ritengono che dovrebbe essere permesso solo in alcuni casi specifici. Ci sono anche diverse opinioni sul perché l’aborto dovrebbe o non dovrebbe essere considerato un crimine.

Alcune persone ritengono che l’aborto dovrebbe essere permesso in tutti i casi, poiché è una scelta personale. Queste persone sostengono che sia un modo per prevenire la nascita di bambini non voluti o non desiderati. Inoltre, sostengono che l’interruzione volontaria della gravidanza può essere una scelta necessaria in alcuni casi, come quando la madre è in pericolo di vita o quando la gravidanza è il risultato di uno stupro.

Alcune persone ritengono che l’aborto non dovrebbe essere considerato un crimine, proprio poiché è una scelta personale. Altre ritengono che dovrebbe essere considerato un crimine poiché si tratta di un omicidio. In molti paesi, inoltre, l’accesso all’aborto è limitato dalle leggi e dalle politiche restrittive, che rendono difficile o addirittura impossibile per le donne di abortire. Questo è particolarmente vero in paesi in via di sviluppo, dove le donne hanno spesso poche alternative all’aborto clandestino, che è pericoloso sia per la madre che per il bambino.

Cosa dicono i numeri

In Italia le donne che hanno interrotto la gravidanza appartengono principalmente alla fascia d’età compresa tra i 25 e i 34 anni (42,4%), seguita da quella compresa tra i 35 e i 44 anni (34,8%).

Le procedure più frequenti sono state quelle di aborto farmacologico (64,4%), seguite da quelle di aborto chirurgico (35,6%). Il numero di interruzioni di gravidanza è in calo rispetto al 2017 (-3,2%), ma è ancora superiore alla media degli ultimi dieci anni (-9,9%).

Secondo i dati Istat, il tasso di abortività (numero di aborti ogni 1.000 donne tra i 15 e i 49 anni) è pari a 9,4 aborti ogni 1.000 donne tra i 15 e i 49 anni, in calo rispetto al 2017 (10,1 aborti ogni 1.000 donne tra i 15 e i 49 anni).

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui