Sono passati pochi giorni dal terribile sisma che colpito il centro Italia e molte sono state le iniziative di solidarietà messe in atto dai cittadini. Una delle più interessanti è Daje Marche, un portale dedicato all’e-commerce sviluppato da un gruppo di professionisti di Tolentino, cittadina di poco più di 20000 abitanti fortemente colpita dal sisma.
La piattaforma è online dal 25 novembre e consente ai bar, pasticcerie, panetterie, alimentari, mercerie e negozi di abbigliamento di vendere i loro prodotti in rete e di creare,quindi, una rete fra commercianti, volontari e creativi digitali. Dopo una riunione cittadinia tenutasi il 3 novembre a cui hanno partecipato il sindaco e i gestori di negozi questi ultimi hanno fatto emergere la loro preoccupazione per la mancata vendita dei loro prodotti e la necessità di trovare una soluzione nell’immediato.
È proprio grazie a questa assemblea che a Paolo Isabettini, giovane architetto tolentinate e gestore del Fablab e coworking locale, venne l’idea di creare la piattaforma ”Daje Marche”. Attraverso un appello sulla pagina Facebook a cui hanno risposto 250 persone è riuscito a mettere insieme un team composto da 37 ragazzi e ragazze che si sono messi in gioco per dar vita al portale e da 150 volontari che si occupano di programmazione, fotografia, copywriting, comunicazone, marketing, traduzione e logistica.
Dopo neanche un mese 37 esercenti si sono iscritti alla piattaforma di e-commerce e altri 120 hanno fatto richiesta. I prodotti vengono divisi in categorie e vanno dai generi alimentari agli smarphone. Ad oggi è stata venduta merce in tutta Italia per un totale di 21 000 euro e gli acquirenti provengono per la maggior parte da Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia.
Isabettini e i suoi collaboratori hanno fatto sapere che in futuro ”Daje Marche” assumerà la forma giuridica di una Onlus con sede volutamente nella zona rossa. Lo scopo di Isabettini e dei suoi collaboratori è quello di fare associazionismo per ricreare una comunità e per farlo bisogna restare e operare sul proprio territorio.
Vincenzo Nicoletti