Stamattina all’alba italiana è precipitato un aereo in Colombia, a 50 km da Medellin, dove viaggiava la squadra brasiliana del Chapecoense, che doveva disputare l’andata della finale di Copa Sudamericana contro l’Atletico Nacional. Le prime notizie parlano di 76 morti e 5 sopravvissuti di cui solo 3 giocatori. Tra gli scomparsi c’era anche l’ex Salernitana Felipe Machado.
Secondo El Tiempo la squadra brasiliana doveva viaggiare su un volo charter, ma le autorità brasiliane non hanno dato l’autorizzazione al volo e la squadra brasiliana ha dovuto cambiare all’ultimo momento i biglietti viaggiando sull’aereo precipitato. L’incidente è avvenuto nella regione Antioqua della Colombia. L’aereo, un RJ85 che trasportava 72 passeggeri e 9 membri dell’equipaggio, partito dall’aeroporto internazionale di Viru Viru di Santa Cruz de la Sierra, in Bolivia, era in volo sulle città di La Ceja e Abejorral, quando ad tratto ha perso il contatto con la torre di bordo, segnalando un guasto elettrico. I soccorsi sono stati resi difficoltosi a causa della zona impervia del luogo, il Cerro Gordo, piena di boschi, dove quasi sicuramente il capitano è stato costretto ad un atterraggio d’emergenza. La vicenda riporta subito alla mente la strage di Superga del ’49 che coinvolse i giocatori del Grande Torino, e quella di Monaco 1958 che coinvolse il Manchester United.
fonti immagini:lastampa.it;soccerstyle24.it
Claudio Gervasio