
Akiane Kramarik è stata considerata la bambina indaco. Questo termine indica i bambini dotati di capacità speciali o soprannaturali. Tramite alcune fonti, in molti confermano che questi ultimi posseggono spiccate qualità caratteriali, oltre ad avere alcune capacità straordinarie, come quella di comunicare con gli angeli.
Nata nel 1994, all’età di quattro anni, Akiane Kramarik fece il suo primo disegno lasciando senza parole i genitori. Inizialmente illustrava alla madre le visioni che aveva di continuo, guidata da una voce che poi in seguito ha definito “la voce di Dio”. A sei anni Akiane Kramarik dipingeva e a sette scriveva poesie. I suoi genitori avevano deciso di educarla a casa, non a scuola. Di conseguenza non vi erano libri riguardanti la religione cattolica, in quanto nella sua famiglia vigeva un forte e radicato ateismo. Nonostante ciò, giorno dopo giorno, la piccola Akiane continuava a dipingere figure religiose. Così i genitori iniziarono a crederle e a professare la religione cattolica.
Oggi, a venti anni, collezionisti provenienti da ogni parte del mondo acquistano i suoi quadri. Parte del guadagno ricavato viene donato agli enti di beneficenza. Ha venduto il suo primo quadro a nove anni, guadagnando diecimila dollari. Da allora, il valore delle sue opere ha sfiorato cifre ben superiori al primo guadagno. Akiane Kramarik, parlando dei suoi quadri, afferma:
“Ogni puntino, ogni pennellata, ha un messaggio che neanche io posso sapere. Le pennellate sono come i disegni e i puzzle dei milioni di universi paralleli. Sono così contenta di poter creare. Ogni quadro che viene fuori è come un bambino. Ci metto dentro la mia vita per crearlo.”
Con il suo stile peculiare ha dato vita a un nuovo movimento pittorico definito “Akianismo”, nel quale realismo ed immaginazione si fondono dando vita a un qualcosa di unico.
Ciò che conferma la fondatezza delle visioni di Akiane Kramarik è la vicenda del bambino Colton, il quale, dopo aver subito un’importante operazione, ha dichiarato di aver visto e comunicato con Gesù, oltre ad aver visto gli angeli e la sua sorellina mai conosciuta. Non a caso, un quadro famoso della bambina indaco raffigura proprio il volto di Gesù. Colton, vedendo la foto del dipinto di Akiane casualmente pubblicata sul giornale, ha riconosciuto quel volto. Prima di allora, il bambino indaco aveva sempre smentito la veridicità delle raffigurazioni sacre.
In seguito all’incredibile vicenda il padre di Colton, Todd, insieme alla giornalista e scrittrice Vincent Lynn, ha pubblicato un romanzo autobiografico intitolato “Il Paradiso per davvero”, dove narra le vicende del figlio. Da questo libro è stato tratto anche l’omonimo film, diretto da Randall Wallace, che narra il viaggio nell’ignoto attraverso l’anima candida di un bambino di quattro anni.
Dunque, molti non credono nella straordinarietà dei bambini indaco. C’è chi li considera bambini prodigio per le loro innate qualità e chi, invece, sostiene sia tutto reale credendo fermamente nelle testimonianze. Non si potrà mai sapere con certezza se tutto ciò sia vero o meno, ma Akiane Kramarik è l’esempio più grande attualmente conosciuto di bambina indaco.
Ulteriori informazioni disponibili qui
Ilaria Cozzolino