Doveva essere un anno di transizione per Piotr Zielinski con la maglia azzurra. Dopo essere stato strappato alla concorrenza del Liverpool, il nazionale polacco sembrava destinato a vivere la stagione all’ombra di Hamsik ed Allan, titolarissimi di questa squadra. D’altronde le gerarchie del Napoli di Sarri sono sempre state ben note e non solo nell’ambiente azzurro. Non a caso il giovane centrocampista si è accomodato in panchina nella prima partita della stagione (vedi gara con il Pescara). Ma quando hai una marcia in più lo si nota subito, anche giocando solo uno spezzone di gara.
Zielinski ha subito messo in chiaro di non essere solo una riserva, dando una scossa importante nella trasferta di Pescara, conquistandosi il rigore del possibile 2-3 (decisione poi revocata dall’arbitro) e aiutando il Napoli a riprendere quella col Milan, quasi compromessa dopo la rimonta dei rossoneri. Accelerazione a tagliare in due il campo ed assist per il gol di Callejon. Vittoria azzurra ed occhi puntati non solo su Arkadiusz Milik, ma anche sul centrocampista polacco che Jurgen Klopp tanto desiderava per il suo Liverpool. L’ex Empoli dimostra subito che il suo talento non può che appartenere al rettangolo di gioco ed anche un allenatore poco propenso ai cambiamenti come Sarri se ne accorge.
Il tecnico azzurro inizia a dare fiducia al suo pupillo ai tempi di Empoli, schierandolo titolare in tre occasioni, la prima delle quali nella vittoriosa trasferta di Palermo. Se escludiamo Milik, inamovibile sia per le buonissime prestazioni offerte ma anche per la mancanza di una vera punta, Zielinski è l’unico dei nuovi acquisti ad aver giocato fino qui, mentre Giaccherini e co. continuano a essere spettatori non paganti del campionato. Solo le prestazioni e le qualità del polacco convincono Sarri e lo mettono in seria difficoltà nella scelta dell’undici titolare.
Nella scorsa stagione, Allan era per Sarri un intoccabile, vista anche la scarsa concorrenza (non ce ne voglia il buon David Lopez) che c’era nel ruolo, e infatti per larghi tratti dell’annata è sembrato stanco e fuori forma. Ora Zielinski non solo riesce ad incidere entrando a partita in corso, ma si candida anche per una maglia da titolare che al suo arrivo sembrava appartenere solo al brasiliano. Il tecnico azzurro vede il polacco alla pari con gli altri centrocampisti, come un’arma capace di scardinare qualsiasi difesa e come un modo per far giocare Marek Hamsik nel ruolo di regista. Potenzialmente tra i migliori centrocampisti del panorama europeo, Zielinski è già più di un talento nel Napoli, è il dodicesimo titolare della squadra.
Andrea Esposito