Scampia. L’associazione ambientale “Pollici Verdi” compie 4 anni. Per l’ occasione ha organizzato un susseguirsi di eventi che si sono protratti dal 25 al 26 Giugno.

Svoltesi presso il Parco Corto Maltese, le iniziative promosse dall’associazione Pollici Verdi erano rivolte ai più piccoli. Inoltre, si è tenuta  l’inaugurazione de “Il Giardino di Emy” e la presentazione “Il Ventre di Scampia” di Emanuele Cerullo, a fare da contorno il primo cittadino Luigi De Magistris. Per l’occasione, abbiamo intervistato il presidente dei Pollici Verdi, Giusy Di Natale.

 

L’associazione Pollici Verdi è arrivata al suo quarto anno di vita, com’è nata e perché?

E’ nata dal bisogno dei cittadini di vivere in uno spazio pubblico dove poter stare bene, per far si che le persone potessero godere del parco Corto Maltese che è già di per sé conteneva impianti sportivi e ampi spazi dove poter giocare. Tutto ciò pero’ risultava molto difficile da realizzare in quanto il Comune non ha avuto la costanza e la continuità nella manutenzione del luogo. Per questo, ad un certo punto, l’ambiente si è ritrovato ad una condizione di grande arretratezza rispetto al taglio dell’erba e rispetto alla pulizia generale del parco. Ci siamo trovati in una situazione veramente di degrado e allora alcuni cittadini si sono chiesti come poter trasformare questa situazione e l’unica risposta era quella di mettersi in prima persona all’opera e trasformare tutto questo. Così 4 anni fa, i cittadini in prima persona, sono andati a sensibilizzare gli altri affinché questo posto potesse essere trattato con più cura e rispetto.

Per fare un resoconto di questi 4 anni, a livello ambientale cosa è cambiato all’interno del territorio?

C’è molta attenzione adesso da parte dei cittadini, c’è la voglia di voler cambiare. Stanno nascendo infatti tante altri esempi di buone pratiche cittadine. Sicuramente in questi 4 anni si è riuscito a creare un’idea, un pensiero attraverso il quale si può seguire una linea ed è quella del popolo che si muove, si attiva, si trasforma e vuole stare bene.

In questi due giorni di festeggiamenti , si è assistito ad un susseguirsi di eventi. Quello più significativo è stato sicuramente l’inaugurazione del Giardino di Emy.

In realtà possiamo dire che a Scampia, in particolar modo in questo lotto, nel parco Corto Maltese c’è una presenza numerosa di famiglie giovani e quindi una presenza numerosa di bambini piccoli. Pur essendo così grande, il parco non permetteva di utilizzare i spazi in maniera protetta per i bambini, per cui si è pensato di costruire uno spazio dove le mamme potessero ritrovarsi in un contesto dove i bambini potessero riconoscere un mondo più somigliante a quello che sono le condizioni che creano le mamme nelle proprio case. Questo giardino è stato intitolato ad una bambina che purtroppo non c’è più ma il senso è che nonostante sia stato intitolato ad una situazione dolorosa per una mamma, il concetto che passa è che il mondo dei bambini ha sempre un primo posto. È sempre giusto creare situazioni di gioco, di poter pensare di stare bene e di viversi bene i propri spazi.

I Pollici Verdi, attraverso l’impegno e la determinazione, sono riusciti a fare tanto per il territorio. Quali saranno i prossimi obiettivi?

L’associazione ha grossi progetti pero’ cerchiamo di mantenere i piedi a terra. Nel senso che è importante raggiungere soprattutto l’obiettivo di sensibilizzare le persone e che le stesse persone possano collaborare attivamente alla costruzione di altri spazi perché solo così, attraverso la relazione con gli altri, con l’instaurarsi di un rapporto vero e sincero, si può ottenere quell’obiettivo che ti permette di farlo durare nel tempo. Questo spazio gioco avrà modo di esistere solo se le famiglie capiscono che è uno spazio che devono curare e salvaguardare loro in prima persona. Non ha senso che il Pollice Verde viene qui e tutti i giorni viene a pulire, tutti i giorni fa in modo che questi spazi risultano sempre adeguati. Sono le mamme, in primis, che devono prendersi cura del parco, così come per gli altri progetti. Il prossimo obiettivo da raggiungere è quello di utilizzare uno spazio adatto per i giovani. Anche i giovani hanno il diritto a ritrovare uno spazio dove poter trascorrere del tempo libero. La novità è che lo faremmo con loro perché mentre con i bambini piccoli più o meno si ha idea di che cosa può servire a loro, con i giovani è più facile farlo costruendo insieme, ideando insieme che cosa potrebbe andare bene”.

Maria Baldares 13493342_1355712821109633_892001417_o 13509530_1355713344442914_898176730_o 13523910_1355713281109587_94264348_o 13548890_1355712957776286_181778581_o 13555729_1355713184442930_1386749097_o 13556009_1355712601109655_828531350_o

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