Caserta si sveglia con l’odore di cultura, Spazio X è pronto a risvegliare il territorio.
Nell’hub di seicento metri quadri in Parco dei Pini ha luogo un progetto mai visto prima. Qui, l’associazione Teatro Civico 14, con la collaborazione di AmateLAB e Obelix, ha creato un’area aperta a teatro, formazione e coworking.
Al centro di Spazio X sarà sicuramente il teatro. TC 14 avrà a disposizione una platea di ottanta posti. Questa verrà integrata da due sale prove con spazi utilizzabili per musica, cinema, arti visive, mostre e presentazioni di libri. Davanti agli ottanta posti si esibiranno artisti, in particolare emergenti, nazionali ed internazionali.
Infatti, il progetto di Teatro Civico 14 si dividerà nelle due sezioni di “Incontri” e “Relazioni”. Alla prima parteciperanno le compagnie itineranti di tutta Italia; nella seconda si esibiranno davanti alla platea numerosi gruppi in collaborazione con l’associazione. A integrare il programma saranno i Virtuosi di San Martino con la sezione “Eventi”.
Delle 15 postazioni riservate al coworking di cui si occuperà AmateLAB. Quest’ultimo consiste nello svolgimento di attività indipendenti in un ambiente lavorativo condiviso. AmateLAB è, infatti, una comunità di giovani architetti, designer, grafici ed esperti di comunicazione che metteranno in campo tutta la loro creatività.
Offrire corsi, workshop e seminari destinati all’insegnamento delle attività sopracitate toccherà proprio alla cooperativa Obelix. Questi saranno riconosciuti dalla Regione Campania, dai laboratori di Teatro Civico 14 al coworking di AmateLAB.
Ma le novità non finiscono qui: altre forze del territorio si uniranno per risvegliare la città e non solo… Artemisia, Caserta Film Lab, Blow Up e UBIA si occuperanno di discipline orientali e corsi di audio e video editing.
“Anche il viaggio più lungo inizia con il primo passo”: è questo lo slogan di Teatro Civico 14, che partendo da una piccola associazione è diventato un luogo culturale di importanza nazionale. Ora, con Spazio X, si prepara a stupire ancora, ma soprattutto a coinvolgere le nuove generazioni nel fantastico mondo del teatro.
Corrado Imbriani