La Vaquita, specie di cetaceo endemica appartenente alla famiglia delle focene, è in grave pericolo. Secondo le stime degli scienziati ad oggi ne restano circa trenta esemplari e, pertanto, l’animale rischia di scomparire del tutto entro fine anno.

La specie è tipica del mare di Cortez situato nella parte settentrionale del Golfo di California. La Vaquita si caratterizza per il suo corpo robusto e ricurvo tipico delle focene, ma presenta dimensioni di gran lunga minori rispetto ai suoi simile. Gli individui adulti raggiungono una forma massima di circa 1,5 metri e un peso di circa 40 kg e presentano un anello di colore nero intorno agli occhi e delle macchie sul labbro. A causa di quest’ultima peculiarità l’animale è stato soprannominato ‘’panda dei mari’’.

La Vaquita è considerata una specie protetta, ma nonostante il fatto che non venga cacciata direttamente la sua popolazione è in forte declino. La causa della moria della piccola focena è imputabile alla caccia da parte dei pescatori del Totoaba, un pesce tipico del Golfo del Messico la cui vescica natatoria è utilizzata nella medicina tradizionale cinese per donare vigore e prestanza sessuale agli uomini e venduta ad un prezzo dai 2.500 ai 9.400 dollari l’etto.   Il cetaceo resta impigliato nelle grosse reti da pesca utilizzate dai cinesi e ciò comporta la sua morte per asfissia.

Il Governo messicano ha creato una riserva naturale che comprende la parte nord del Golfo di California e il fiume Colorado col fine di impedire l’estinzione della Vaquita, ma questo non basta. I pesticidi utilizzati dagli agricoltori e le acque inquinate dalla popolazione locale vanno a finire nel grande corso d’acqua rappresentando una minaccia per il cetaceo.

La nota associazione ambientalista Wwf  ha lanciato un appello, sottoscritto tra i volti noti anche dal premio Oscar Leonardo di Caprio, chiedendo maggiori misure per la tutela della specie e la messa a bando delle reti da pesca utilizzate per la caccia al Totoaba. Si auspica che il Governo messicano agisca nell’immediato.

Vincenzo Nicoletti

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