Con l’avvento e il successivo inasprimento della crisi economica sono emerse esigenze di credito particolari, tra cui spicca la concessione di liquidità immediata, magari per affrontare una spesa improvvisa o un’altrettanta improvvisa perdita di capitale. Per tale motivo, un numero sempre maggiore di istituti offre oggigiorno i prestiti personali veloci.

Si tratta di una tipologia sui generis, che in parte confuta i vecchi pregiudizi riguardanti le banche, che presenta ovviamente benefici ma anche molti rischi. Ecco una panoramica sui prestiti personali veloci e sui requisiti per accedervi.

Prestiti personali veloci online: un’alternativa da considerare

I prestiti personali veloci consentono di ottenere della liquidità nel giro di un paio di giorni, in alcuni casi persino nell’arco delle ventiquattro ore. Sono giocoforza online: la richiesta viene effettuata in rete, così come mediante la rete vengono inoltrati i documenti e le informazioni necessarie all’attivazione del prestito.

Vengono definiti “personali”, in contrapposizione alla tipologia “finalizzata”, poiché non vincolano l’aspirante debitore all’acquisto di un determinato bene. Il mutuo, per esempio, è un prestito finalizzato perché serve per acquistare un immobile. I prestiti personali veloci non lo sono perché, molto banalmente, il cliente può fare ciò che vuole con il denaro che gli viene concesso.

Lo svantaggio principale dei prestiti personali veloci consiste nell’elevato tasso di interesse, che si attesta intorno al 17%. Il motivo è semplice: le banche, non potendo effettuare verifiche accurate circa la capacità di solvenza, scontano un alto premio per il rischio.

Ad ogni modo, in genere l’importo finanziato va da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 60.000. Il periodo di ammortamento dura al massimo dieci anni (in questo caso è diviso in 120 rate mensili). Per maggiori informazioni potete consultare l’articolo Prestiti veloci: cosa sono e come funzionano sul sito MrFinanza, che si occupa di finanziamenti.

Prestiti personali veloci senza busta paga

Quali sono i requisiti per ottenere i prestiti personali veloci? Si segnalano, a tal proposito, alcune differenze rispetto ai prestiti finalizzati. Per esempio, il credito viene concesso anche agli iscritti al CRIF in quanto cattivi pagatori o protestati.

La conditio sine qua non, e principale requisito, è il godimento di una retribuzione regolare o di un’entrata fissa. La busta paga, in assenza di rendite accertate e sufficienti, è quindi un criterio fondamentale. In verità, alcune banche offrono prestiti personali veloci anche senza busta paga. In questo caso, però, l’interesse sale e si è costretti a fornire garanzie diverse: l’ipoteca su un immobile di proprietà, la firma di un garante, la cambializzazione delle rate e così via. In questo modo, il prestito personale perde la sua “velocità” (le banche si prendono del tempo per valutare l’efficacia delle garanzie), ma è l’unica strada percorribile.

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