Il trading online oggi è uno dei settori di business più in crescita in Italia. Alcuni strumenti finanziari, come le opzioni binarie, hanno ridotto le difficoltà di accesso che c’erano nell’iniziare ad investire online. In particolare le opzioni hanno avuto subito successo tra gli addetti ai lavori a causa della loro semplicità di utilizzo.
Molti trader esperti hanno iniziato a integrare questi strumenti nel loro piano di trading e nelle loro strategie decretandone il successo finale. Ma facciamo un passo indietro cercando di capire alcuni concetti fondamentali.
Cosa sono le opzioni binarie
Col termine opzione binaria si fa riferimento ad uno strumento derivato finanziario che replica l’andamento del prezzo di un bene di mercato. In buona sostanza, se si vuole investire su una azione in Borsa o sul cambio tra due valute, lo si può fare anche acquistando una opzione. Con questo tipo di trading non si acquistano fisicamente i beni ma si negozia sul prezzo cercando di prevedere come si muoverà il mercato.
Come per altri mercati, pensiamo ad esempio al forex, è necessario individuare gli asset finanziari più convenienti per decidere se investire al rialzo o al ribasso dopo una attenta analisi. Con le opzioni basta decidere quanto investire e il tempo in cui si prevede che il prezzo di un bene di mercato (es: la quotazione del petrolio, il cambio euro-dollaro e via dicendo) scenderà o acquisirà valore. In parole povere il trader che riesce a fare una previsione corretta può incassare dei rendimenti che sono calcolati in percentuale a quanto investito oppure si perde il capitale investito in quella operazione. Per avere successo è dunqe necessario non improvvisare ma arrivare ad investire denaro reale solo dopo una adeguata formazione e studio. Chi non ha esperienza o capacità di analizzare grafici e dati dovrebbe prima studiare evitando il più possibile di investire casualmente. Ad ogni modo, se volete approfondire la questione, potete consultare l’articolo Opzioni binarie: cosa sono che spiega nel dettaglio tutti gli elementi da conoscere prima di fare trading binario.
Come è composta una opzione binaria (digitale)
Fra gli elementi che compongono una opzione possiamo trovare:
- Asset di riferimento: è il titolo su cui fare la previsione, ad esempio il prezzo dell’oro o l’andamento del titolo Enel in Borsa;
- Capitale da investire: è la cifra stabilita da investire nella singola operazione;
- Rendimento: è la percentuale di profitto che il trader riceve se la previsione è corretta ed in genere è in media attorno al 70% – 80%;
- Previsione: è la previsione che il trader deve fare al rialzo o al ribasso sull’asset di riferimento. In base a questa si acquista la relativa opzione binaria, ad esempio Alto o Basso;
- Tempo di scadenza: è il tempo entro cui si deve verificare la previsione. Generalmente è un intervallo di tempo fissato dal broker. I tempi più comuni variano da 15 minuti a giorni.
È bene precisare che le opzioni costituiscono un investimento di natura speculativa e dunque hanno un certo grado di rischio. Rispetto ad altri tipi di strumenti finanziari, però, è possibile conoscere in anticipo la perdita massima che si può subire e questo è uno dei vantaggi delle opzioni. Alcune piattaforme di trading garantiscono per le prime operazioni delle percentuali di rimborso su operazioni errate in modo da andare incontro agli investitori e ridurre i rischi.
Piattaforme di trading per opzioni binarie
Come iniziare a fare trading di opzioni binarie? Per cominciare è necessario creare un cosiddetto conto di trading e quindi registrarsi presso uno dei tanti broker abilitati.
Come per tutte le attività finanziarie è molto importante operare solo con intermediari riconosciuti e approvati dalla Consob, che è l’ente italiano che si occupa di controllare e attribuire le licenze. La scelta della piattaforma non deve essere sottovalutata, in quanto può determinare il destino del trader. Scelte errate possono portare infatti a perdere soldi. Per capire come scegliere in base alle proprie esigenze si possono valutare dei parametri come il rendimento offerto, gli incentivi e le condizioni di trading.
Questi però non sono solo gli unici fattori da prendere in considerazione. Spesso è necessario anche considerare gli aspetti tecnici, come l’affidabilità della piattaforma di trading o il deposito iniziale richiesto. Ci sono piattaforme di grande qualità che richiedono un investimento iniziale molto alto e scoraggiano gli investitori, altre invece che hanno deposito basso ma scarsa qualità. Tutto sta nel trovare il giusto compromesso verificando anche la reputazione online del broker che offre quella piattaforma di trading online.
Molti broker, inoltre, non hanno sede in Italia, dunque conviene assicurarsi che abbiano il supporto tecnico in lingua italiana. Spesso ci si ritrova a dialogare con manager che parlano solo l’inglese e questo potrebbe portare a qualche difficoltà per chi non conosce bene la lingua. In generale, non esiste un broker in assoluto migliore di un altro. Chi ha poca esperienza può optare per broker che offrono strumenti avanzati come i segnali per poi maturare l’esperienza necessaria e magari cambiare in futuro gli strumenti con cui fare trading. Il settore è ancora giovane e quindi ci sono sempre delle novità che bisogna essere pronti a recepire per crescere come professionisti. È un requisito importante per chi vuole “vivere” di trading.