Il fratino (Charadrius alexandrinus) è un uccello limicolo di piccole dimensioni che nidifica in zone costiere. Nel corso degli ultimi anni la sua popolazione è diminuita a tal punto che oggigiorno l’animale è considerato in via di estinzione.

Il volatile si caratterizza per le sue piccole dimensioni, corpo tozzo, testa tondeggiante, zampe lunghe ed esili e livrea grigia come la sabbia. La sua presenza sulle spiagge è indice di benessere dell’ecosistema costiero poiché nidifica solo in condizioni di elevata tutela e pulizia.

Nel nostro paese la specie ha subito un drastico calo nel corso degli ultimi dieci anni. Gli esemplari di fratino si sono ridotti del 50% negli ultimi dieci anni e, pertanto, il piccolo uccello costiero è considerato tra gli animali più a rischio in Italia: le coppie di fratini ammontano a un numero compreso tra le 1370 e le 1640 unità.

Il fratino tende a nidificare tra febbraio e agosto, periodo dell’anno in cui i comuni marittimi attuano la pulizia delle spiagge per favorire l’affluenza di turisti nel periodo estivo. I metodi utilizzati per pulire l’arenile comportano l’esportazione completa del materiale spiaggiato che viene utilizzato dall’animale come riparo dai predatori e, pertanto, sono la principale causa della moria di fratini.

Molte associazioni ambientaliste sono scese in campo per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione. La Lega Italiana Protezione Uccelli) ha chiesto ai sindaci dei comuni marittimi di tutelare la specie per salvarla dall’imminente estinzione attraverso l’applicazione di alcune semplici regole. Ecco le principali:

  • pulizia manuale delle spiagge durante il periodo di nidificazione (da febbraio ad agosto);
  • asportazione solo parziale del materiale spiaggiato per lasciare riparo ai fratini;
  • protezione dei nidi tramite metodologie consolidate;
  • verifica preventiva della sostenibilità di attività potenzialmente dannose per la nidificazione del fratino;
  • divieto di introduzione di cani vaganti nella porzione di arenile dove il fratino ha nidificato negli anni passati;
  • azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul rispetto del fratino nonché di habitat, flora e fauna;

«Proteggere il fratino significa anche valorizzare un turismo diverso, che aggiunga al divertimento e alla giusta ricreazione un po’ di attenzione verso l’altro. In un mondo sempre più distratto, questo sarebbe un carattere distintivo, un titolo di merito, un segno di intelligenza istituzionale e civica di cui essere fieri» ha affermato il presidente della Lipu Fulvio Mamone Capria . Si auspica che il suo appello venga accolto e che il numero di nidi di fratini sulle spiagge italiane torni a crescere.

Vincenzo Nicoletti

 

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