Jennifer Guerra podcast The Vision AntiCorpi
Fonte: illibraio.it

Andato in onda da maggio 2019 a febbraio 2020, AntiCorpi è stato un podcast, prodotto da The Vision e condotto da Jennifer Guerra, teso a raccontare ed evocare la resistenza dei corpi femminili alle oppressioni di ogni giorno. Jennifer Guerra è scrittrice e giornalista, anche per la sopracitata The Vision. Classe 1995, ha già all’attivo due importanti pubblicazioni: “Il Capitale Amoroso” per Bompiani e Il “Corpo Elettrico” per TLON. Quest’ultimo, in particolare, è affine alle tematiche trattate del podcast AntiCorpi.

AntiCorpi evoca la resistenza che i nostri corpi attuano ogni giorno, dalle molestie, dalla norma e da chi li vorrebbe regolare con leggi oppressive. «Oggi il corpo messo al centro del dibattito nella società contemporanea è quello della donna, che si fa terreno simbolico, campo sui cui combattono forze diverse e in contrapposizione», come afferma anche ne Il Corpo Elettrico.

AntiCorpi, podcast di Jennifer Guerra: resistenza al femminile
Copertina del Podcast Anticorpi

L’approccio del podcast alla tematica è dichiaratamente intersezionale: «le lotte per l’uguaglianza non si esauriscono nella liberazione per la donna ma nell’intersezione di più oppressioni: povertà, immigrazione, orientamento e identità sessuale, disabilità» (S1E1). Nasce dalla sensazione di pericolo data dalla presenza di un movimento conservatore, in Europa ed in Italia, forte e determinato a minare i diritti riproduttivi oltre che l’autodeterminazione delle persone LGBTQIA+.  

A seconda degli episodi, nelle quattro stagioni del podcast, vengono affrontate tematiche fondamentali del discorso femminista, ad esempio il potere biopolitico. L’idea di biopolitica intrattiene con il femminismo un rapporto importante, basato sul «riconoscimento del corpo, dei dispositivi di sessualità e della sfera riproduttiva come luoghi di produzione e circolazione di potere» (Dini, 2006). Anzi, «la riflessione femminista può essere considerata come una ricognizione dei modi e delle ragioni in cui la differenza sessuale è divenuta un elemento privilegiato nell’espressione della cesura tra un ordine biologico, vitale e l’ordine linguistico socio-simbolico», ed è proprio su una tale consapevolezza che si basa la prospettiva di resistenza e rivoluzione femminista.

Dalla sessualità alla salute mentale, AntiCorpi, podcast femminista, si dimostra uno strumento informativo fruibile e ampio. Al suo interno è offerta un’importante panoramica in diacronia di quello che la resistenza femminista ha ottenuto finora, con un focus sulla situazione italiano che porta ad accurate riflessioni su vissuti di altri luoghi.

La parità di genere, quinto punto dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’ONU, prevede, tra i vari traguardi prefissati, la garanzia di accesso universale alla salute sessuale e riproduttiva e ai diritti in ambito riproduttivo. Traguardo ancora lontano, e non solo nei paesi in via di sviluppo, dove la salvaguardia di questi diritti è vistosamente disattesa del patriarcato tradizionalista. Anche in Italia, dove l’obiezione di coscienza e la violenza di genere continuano a mietere vittime ed a condizionare, la vita delle donne è condizionata negativamente, in modi meno vistosi e più subdoli.

AntiCorpi si colloca nel solco di diversi altri podcast, che circa dal 2014, ovverosia da quando il discorso femminista è riapparso sulla piazza del mainstream, popolano la rete. Per citarne alcuni: “Maschiacci”, prodotto Dog-Ear e condotto dalla cantautrice Francesca Michielin, “Palinsesto Femminista” dalle live di Instagram di Irene Facheris, “Ti leggiamo una femminista”, “Cara sei maschilista” e molti altri. Tutti auspicando una più profonda conoscenza di ciò che femminismi ed essere femministə significhino oggi. Si tratta di strumenti di ver e propria divulgazione, preziosi e indispensabili.

Ivana Rizzo

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