NAPOLI – Mentre la città si divide tra chi appoggia il sindaco sospeso di Napoli Luigi de Magistris, e chi non può fare a meno di condannarlo, il Tar due giorni fa ha rinviato la sentenza e nuove opinioni entrano in campo.
“Il quesito è di grande complessità giuridica”: così il presidente del Tar Campania Cesare Mastrocola, che presiede la prima sezione, spiega le ragioni che hanno indotto il collegio a scegliere sul caso De Magistris, la strada di un provvedimento più articolato al posto di una ordinanza. “La vicenda-annuncia Cesare Mastrocola- merita una sentenza motivata per non dare falsi segnali. Questo richiederà qualche giorno in più. Credo sia la scelta migliore per un collegio che ha il coraggio di decidere”.
Nonostante ciò, De Magistris continua a sentirsi sicuro e sereno per quella che sarà la sua possibile sorte. Egli,infatti, senza tralasciare il suo lavoro di strada pensa già a cosa fare in caso di riappropriazione del titolo di sindaco per la città di Napoli:” Abbiamo fatto tanti sacrifici, lavorato duramente e nonostante tutto, tra mille difficoltà, siamo riusciti a migliorare Napoli e a riportare i turisti in città. Ora il nostro obiettivo è quello di proseguire questo percorso, migliorando sempre di più il decoro urbano della città e tutti i servizi per i cittadini. Avremo anche dei fondi europei a nostra disposizione. Il 2015 sarà un anno importante. Per Napoli si apre una fase migliore ed è anche per questo che vogliono provare a fermarci…”.
Intanto, il suo impegno continua con numerose azioni sociali traendo così conforto dalle tante associazioni che continuano a sostenerlo e dargli fiducia. Proprio in nottata, infatti, De Magistris si è recato nella zona del mercato di Porta Nolana per prendere visione di alcune irregolarità riguardanti lo sversamento di materiali speciali come olio usato e rifiuti organici versati lontano dagli appositi contenitori.
Rimane, nel frattempo, forte attesa per la sentenza del Tar che, se gli darà ragione, permetterà all’ex sindaco di ricoprire dal giorno stesso l’incarico ora sospeso. I punti su cui lavora la difesa di De Magistris si basano soprattutto sui margini di incostituzionalità della Legge Severino ed è sui questo che si tenta di ribaltare “<l’ingiustizia> subita”. Punto fondamentale sul quale De Magistris si ritiene “onesto fino al midollo”.
Oltre ciò,non mancano numerosi indizi che non fanno altro che creare sfiducia nei confronti del ricorso.
Debora Seracchiani, intanto dichiara:” La legge Severino non piacerà ma si applica, Napoli deve essere amministrata con competenza e legittimazione . De Magistris faccia le sue considerazioni”
Dichiarazione chiara e pungente del vicesegretario naziononale, ma non unica. Perfino Vittorio Sgarbi ha dichiarato “Ho totale sfiducia nel TAR ma non fino a questo punto, tutto si meritava Napoli meno de Magistris” .
Non rimane che aspettare.
Carmela Davide