Il 23 maggio e il 19 luglio del 1992 sono due date indissolubilmente legate. Così come lo sono state le vite, le sorti e i nomi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
A 25 anni di distanza dagli attentati di Capaci e di via D’Amelio, Rai1 il 23 maggio alle 20.35 trasmetterà in diretta da Palermo, “Falcone e Borsellino”, un’orazione civile che vuole onorare il ricordo dei due grandi magistrati e delle loro scorte che insieme a loro persero la vita: Francesca Morvillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, e con loro tutte le vittime della mafia.
Il 23 magggio rivivremo uno dei momenti più drammatici della nostra democrazia per riscoprire l’alto senso dello Stato, il coraggio e l’incredibile integrità morale e intellettuale di due fra i principali protagonisti della lotta contro la mafia. Si racconterà la loro forza d’animo, la loro abnegazione e anche la disperata solitudine nella quale si sono trovati. Affidandosi alla memoria dei luoghi di Falcone e Borsellino che, con numerosi collegamenti in diretta, saranno rivissuti e raccontati.
A metà fra la narrazione, la scrittura teatrale e il racconto di cronaca in una forma quasi documentaristica, la trasmissione sarà condotta proprio da via D’Amelio.
Vedremo il Palazzo di Giustizia, l’Aula Bunker, la biblioteca di Casa Professa, gli scogli dell’Addaura e la spiaggia di Mondello. La Questura, l’ufficio di Falcone, quello di Borsellino, la piscina comunale, via Notarbartolo e l’albero di Falcone per terminare poi proprio a Capaci, sul luogo esatto dell’attentato dove saranno i familiari delle vittime all’interno del nuovo giardino IV° Savona 15.
Nel racconto, certamente emotivo ma anche il più oggettivo possibile, non si segue un ordine cronologico: le due storie si intrecciano come i sentimenti di chi pensa ai due magistrati e alle scorte perchè i loro nomi sono inscindibili come sono inscindibili i sentimenti di chi li ricorda. Per questo la storia parte da Via d’Amelio e finisce a Capaci, per ribaltare le due date e arrivare a un finale che vuole dare il segno della speranza.
Sarà Fabio Fazio a traghettarci in questo viaggio dei ricordi e della memoria. Il lavoro del conduttore e del suo staff, lo stesso di Che Tempo Che Fa, è cominciato molti mesi fa, l’intento di “Falcone e Borsellino” è quello di raccontare soprattutto ai più giovani chi erano questi due uomini, non eroi, semplicemente uomini con degli ideali per i quali hanno lottato fino alla fine.
“Il sacrificio dei due magistrati e delle loro scorte non è solo quello di persone che credono nello Stato, ma di chi pensa che con quel senso del dovere e della legalità si possa costruire un mondo migliore quella ferita è ancora aperta in una Sicilia cambiata moltissimo. Palermo, che ringrazio moltissimo per l’accoglienza, sarà una sorta di capitale d’Italia per una sera, una città tutta accesa: la presenza di testimoni e sopravvissuti e la partecipazione degli artisti che hanno voluto esserci sono il simbolo della gratitudine sincera di tutti noi verso questi uomini e donne che sacrificandosi hanno espresso dignità, senso del dovere e la speranza in un mondo migliore. Ci rivolgeremo a tutti, ma soprattutto ai più giovani e a coloro che in quel tragico 1992 ancora non erano nati perché tutti debbono sapere. Il sacrificio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e quello delle loro scorte, raccontano del sacrificio di tutte le vittime di mafia” ha spiegato Fazio.
Durante la serata è atteso anche un messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la presenza del Presidente del Senato Piero Grasso.
Fra gli altri saranno presenti oltre a Pif e a Roberto Saviano, Don Luigi Ciotti, Carmen Consoli, Pierfrancesco Favino, Beppe Fiorello, Fiorella Mannoia, Ottavia Piccolo, Nicola Piovani, Michele Placido, Vittoria Puccini, Isabella Ragonese, Giuliano Sangiorgi, gli Avion Travel, Luca Zingaretti.
Enrica Leone