Il Napoli batte l’Udinese ai rigori al San Paolo: 7-6 il risultato finale, 1-1 al 90° e 2-2 ai supplementari, e vola ai quarti di finale di Coppa Italia, dove affronterà in gara unica l’Inter di Mancini sempre a Fuorigrotta.

Gli azzurri, ammessi direttamente agli ottavi di finale della Coppa nazionale, come le altre squadre giunte nei primi otto posti in classifica nello scorso campionato, debuttano da Campioni iridati nel tabellone in stile tennistico della competizione, affrontando la squadra friulana nella partita secca (o “One shot”, come piace essere definita da Benitez, re indiscusso della gara ad eliminazione diretta), che essendo testa di serie, affrontano tra le mura amiche.

Sotto una pioggia battente la gara, ricca di episodi e di gol, si rivela più ostica del previsto, a causa delle solite occasioni mancate dagli azzurri, che non approfittano di un rigore, concesso dopo appena 2 minuti e 15 secondi e sbagliato da Mertens e che non riescono ad approfittare dell’espulsione del terzino friulano Widmer a 20 minuti dal termine, con il risultato inchiodato sull’1-1, grazie alle reti di Therau ad inizio ripresa e di Jorginho su calcio di rigore.

Nemmeno il vantaggio, ottenuto con una splendida rete di Hamsik nel primo tempo supplementare, riesce a mettere la gara sul giusto binario e i partenopei, sempre nella prima frazione supplementare, vengono raggiunti dall’Udinese in 10 uomini, grazie alla “bestia nera”Kone.

Ai calci di rigore gli azzurri si dimostrano cecchini infallibili, mettendo a segno 5 penalty su 5, e riescono ad ottenere la qualificazione grazie ad Andujar, che para il rigore decisivo, tirato dal brasilano Allan.

FORMAZIONI e TATTICA

Benitez applica un massiccio turn over e fa scendere in campo molti calciatori poco impiegati dall’inizio dell’anno, facendo riposare Rafael, Maggio, Koulibaly, Albiol, Lopez, Callejon,De Guzman e Higuain, sostituiti da Andujar, Mesto, Henrique, Britos, Jorginho, Hamsik, Zapata e Gabbiadini (al debutto dal primo minuto).

Oltre agli infortunati “storici”(Insigne, Michu e Zuniga) e a Ghoulam, impegnato sino al 22 gennaio in Coppa d’Africa, sono squalificati in Coppa Albiol e Inler e l’allenatore iberico schiera Gargano (squalificato per la prossima gara di campionato) e ripropone il nuovo acquisto Strinic sulla fascia sinistra.

NAPOLI (4-2-3-1): Andujar; Mesto, Henrique, Britos, Strinic; Gargano, Jorginho; Gabbiadini, Hamsik, Mertens; Duvan

Stramaccioni schiera un 4-4-1-1 molto solido e difensivo, con Fernandes dietro l’unica punta Therau. In panchina Di Natale e out per infortunio il solo ex, Domizzi.

UDINESE (4-4-1-1) : Scuffet; Widmer, Heurtaux, Danilo, Pasquale; Jaadi, Allan, Hallberg, Gabriel Silva; Bruno Fernandes; Thereau.

LA GARA

Il Napoli parte forte e conquista un calcio di rigore per atterramento di Zapata in area dopo soli 2 minuti, ma Mertens tira un bolide centrando in pieno la traversa e lo sbaglia.
Gli azzurri accusano il colpo e concedono nel giro di pochi minuti due palle gol ai friulani, che per fortuna sbagliano in fase di finalizzazione con Therau e il giovane Jaadi, il cui tiro dopo svarione di Britos trova pronto Andujar, che blocca.

Si vede anche Gabbiadini, che incorna di testa su cross di Britos, con Karnezis pronto alla deviazione sopra la traversa.

Il Napoli vive un buon momento sino al 25° minuto e sembra poter sbloccare la gara da un momento all’altro, con l’Udinese arroccata in difesa, il cui bunker non viene scardinato nemmeno da un tiro di Gargano, che deviato scavalca il portiere e coglie in pieno il palo. Si va negli spogliatoi sullo 0-0.

Stesse squadre in campo nella ripresa e cominciano a fioccare le occasioni da gol: subito pericolosa l’Udinese con un tiro di Therau, poi è Hamsik a impegnare Karnezis con un forte diagonale.

Il Napoli attacca in massa e si scopre e Therau, lanciato a rete, prima viene anticipato di un soffio da Andujar in disperata uscita e poi finalizza un contropiede a campo aperto e porta l’Udinese in vantaggio.
Il Napoli reagisce e trova il pareggio dopo 5 minuti su calcio di rigore, concesso per un’altra trattenuta di Zapata in area. Jorginho trasforma.

A 25 minuti dal termine viene espulso il belga Widmer, ma il Napoli non riesce a sfruttare il vantaggio numerico, si rilassa, non alza i ritmi e il tempo regolamentare finisce sull’1-1, con Andujar che nel finale compie un’altra buona parata su Fernandes, salvando il risultato.

Nei supplementari una perla di Hamsik, che si accentra dalla sinistra e spara un bolide nel sette opposto e una semirovesciata del solito Kone, lasciato solo al limite dell’area, fissano il risultato sul 2-2.

Protagonista per il Napoli è Andujar dal dischetto, para il rigore decisivo e il Napoli passa ai quarti.

Fonte immagine in evidenza: sscnapoli

Gianluca Torre

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