Home Cultura “Noi vivi”: l’eroismo delle Quattro giornate di Napoli

“Noi vivi”: l’eroismo delle Quattro giornate di Napoli

Domenica 27 settembre dalle ore 19:15 alle 21:00, andrà in scena lo spettacolo itinerante “Noi vivi”, prodotto dall’Associazione Culturale NarteA. Teatro della rappresentazione la Galleria Borbonica, un palcoscenico naturale, che è parte di quei circuiti che compongono la Napoli sotterranea, alla quale è possibile accedere mediante l’ingresso in vico del Grottone n°4. Il tema dello spettacolo è strettamente connesso alla data prescelta per la sua rappresentazione: il ricordo di quei giorni passati alla storia come le Quattro Giornate di Napoli.

27 settembre – 30 settembre 1943: Napoli, dopo l’armistizio firmato l’8 settembre, è assediata, è diventata il bersaglio degli eserciti alleati e di quelli nazisti. In attesa di una fine che sembra sempre più lontana, esasperati dai bombardamenti e dalle deportazioni di massa, i napoletani si armano e combattono. Combattono per le strade, faccia a faccia, contro i tedeschi che da primi alleati italiani si erano trasformati in spietati occupanti della città. Una ribellione a cui presero parte tutti, contadini, operai, intellettuali, soldati lasciati allo sbando, e che costò la vita a circa trecento di loro. Ciononostante, con orgoglio, caparbia e persistenza e con quella forza che solo la disperazione può produrre, il nostro popolo riuscì a scacciare i nazisti dalla città, cosicché quando il 1 ottobre le forze alleate entrarono a Napoli la trovarono già libera dal nemico. Napoli fu dunque la prima ad insorgere e trionfare contro l’occupazione tedesca: un evento che ha procurato alla città il conferimento della medaglia d’oro al valore militare.

Risultati immagini per noi vivi galleria borbonica

“Noi vivi” intende proprio catapultare lo spettatore nel bel mezzo dell’insurrezione, invitandolo ad assistere alla rappresentazione proprio negli stessi luoghi nei quali la popolazione si rifugiava durante quei giorni d’assedio e di bombardamenti. Lo stesso titolo è ripreso da un’incisione in carboncino ritrovata sulle pareti sotterranee della Galleria.

Risultati immagini per noi vivi lo spettacolo nella galleria borbonica

“Bisogna fuggire, raccogliere velocemente in un lenzuolo le cose più utili e trovare rifugio nell’unico posto dove forse ci si può salvare”: con queste parole, Febo Quercia, autore e regista della pièce teatrale, da inizio ad una rappresentazione nella quale il vero protagonista non è nessuno dei sette personaggi coinvolti, bensì il fattore emotivo che, insieme all’ambientazione e all’orgoglio partenopeo, rende totale e completa l’immersione negli eventi di un tempo non troppo lontano.

Info e prenotazioni: 339.7020849 – 334.6227785.

Sonia Zeno

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