“ Appuntamento al buio ” è l’iniziativa che permetterà alle persone non vedenti e ipovedenti, di “vedere l’arte attraverso gli altri sensi”.
Un progetto questo nato dalla cooperazione tra il Centro SINAPSI dell’Università Federico II e Antonio Ernesto Denunzio, coordinatore delle Gallerie di Palazzo Zevallos.
L’arte come sinonimo di bellezza, interiorità e creatività spesso ci fa cadere nell’errore di ritenerla una disciplina non fruibile a tutti. Questo rappresenta uno dei più grandi limiti dell’uomo, troppo abituato a categorizzare ogni campo e a porre barriere in merito. Che si possono invece abbattere le barriere per consentire a tutti, anche a coloro ai quali era impossibile, di vivere l’arte è quello che verrà dimostrato grazie all’iniziativa “Appuntamento al buio” a Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli.
Il Palazzo ospita nelle proprie Gallerie opere di grande valore, come il “Martirio di Sant’Orsola” di Caravaggio, divenuto il simbolo dell’iniziativa stessa. Nessuno infatti meglio di Michelangelo Merisi detto “il Caravaggio”, poteva rappresentare un progetto che si discosta dal pensiero convenzionale, lo stesso pensiero che il grande pittore ha sempre rifiutato.
Non parliamo di sinestesia o di concetti astratti, ma di tecnologie concrete che hanno permesso agli ideatori di “Appuntamento al buio” di realizzare libri tattili , disponibili gratuitamente presso il book shop delle Gallerie.
Tali libri si servono della tecnica del Fornetto Minolta, un sistema che permette di fotocopiare su una speciale carta a microcapsule dove le linee sono in rilievo, rendendo visibile qualsiasi immagine attraverso il palmo delle mani. I libri hanno al loro interno la mappa delle aree da visitare, nonché alcune riproduzioni delle opere esposte e delle schede didattiche in Braille, questo permetterà ai visitatori non vedenti e ipovedenti di poter fruire degli spazi in maniera indipendente.
Inoltre sono state previste due giornate con visite guidate, sempre gratuite: il 3 Luglio e il 17 luglio alle ore 17:00. Le visite guidate per gli ospitio ipovedenti o non vedenti saranno in gruppi di 10 per permettere a tutti di usare il libro.
“Appuntamento al buio” rappresenta un’iniziativa dal forte valore sociale, bisogna abbattere le barriere perché è un diritto e un dovere di ogni cittadino. L’arte insegna che i confini possono essere superati, e che spesso i limiti che ci poniamo sono solo mentali e non fisici.
Per saperne di più o prenotare la visita ecco il sito dell’evento:
http://www.gallerieditalia.com/it?p=3
Alessia Centi Pizzutilli