La vittoria sull’Udinese ha portato il Napoli a due punti dalla Roma e da quel secondo posto che vorrebbe significare accesso diretto alla fase a gironi della Champions League 2017/2018. Per perseguire tale obiettivo, i ragazzi di Sarri dovranno trarre il massimo dai prossimi impegni, come le due difficili trasferte di Sassuolo prima e Milano con l’Inter poi.
QUI SASSUOLO: Contro la formazione di Di Francesco, tuttavia, non sarà facile. I neroverdi sono una squadra in condizione, che esprime un ottimo calcio, in grado di mettere in difficoltà gli stessi azzurri al San Paolo nella partita d’andata. Il Sassuolo, come il Napoli, non solo è bravo in fase di costruzione, ma anche in fase di ripartenza, caratteristica questa in grado di impensierire la difesa di Sarri.
Somiglianza notata anche dallo stesso tecnico del Sassuolo che in conferenza stampa ha parlato del momento della sua squadra, che, dopo un periodo negativo, ha ritrovato la vittoria domenica contro la Sampdoria: ” La squadra è in crescita sia sotto il punto di vista mentale che fisico. Il bilancio è da migliorare. […] Domani non dobbiamo aspettarli altrimenti lo schiaffo lo prendiamo. Nel calcio bisogna avere un’idea e un pensiero. Penso, dunque, che sia giusto cercare di metterli in difficoltà e non subire il loro gioco “.
Parole di stima per il Napoli e per Sarri che ha valorizzato al meglio i propri giocatori, nonostante l’addio di Higuaìn e l’infortunio ad inzio stagione di Milik: “Domani affrontiamo una squadra in crescita, che gioca un gran calcio e che, come noi, è in una condizione psicofisica invidiabile, che ha tanta qualità, che sa leggere i momenti della gara e che cerca di farla propria e noi dobbiamo riuscire ad impedirglielo. […] In tante cose siamo simili. Cambiano gli interpreti. Poi è ovvio che Sarri sia stato molto bravo a cambiare anche il modulo, riuscendo a mettere tutti i giocatori nelle condizioni di esprimersi al meglio. Nel Napoli tutti i reparti lavorano in sintonia.[…] Da un contro, come l’infortunio di Milik, ha avuto un pro, ovvero la presenza di un giocatore lì davanti straordinario come Mertens, che ha fatto tanti gol e che interpretato bene il nuovo ruolo. Anche noi lo facemmo con Defrel”.
Sul suo futuro, infine, Di Francesco ha aggiunto: “La scelta è mia ed è legata ad una serie di sensazioni. Penso che il Sassuolo sia una società di buon livello, ma che deve pensare per prima cosa a valorizzare giovani e a mantenere la categoria. Se poi dovesse arrivare qualche altro successo ben venga. Bisogna, però, avere la consapevolezza della possibilità che può avere nel futuro questa società, che può crescere col settore giovanile e con la costruzione di un centro sportivo. Io non ho dubbi sul valore di questa società” .
QUI NAPOLI: Gli azzurri vogliono vincere in quel di Sassuolo, laddove vi fu la prima partita e la prima sconfitta dell’era Sarri. C’è poi la volontà di superare la Roma,seconda e di scena a Pescara. Di fronte, però, ci saranno degli avversari motivati e determinati ecco perché seriviranno la massima applicazione e la massima grinta, per un match che può riservare qualche insidia.
Lo sa bene Maurizio Sarri che in conferenza stampa ha ribadito con forza questa concetto:” Domani giochiamo contro una squadra forte, che quest’anno ha pagato la prima esperienza europea e che ha pagato il numero di infortuni che non le hanno consentito di ripetere quel percorso. Nella partita singola è veramente forte.[…] Siamo cresciuti sotto l’aspetto fisica e mantale. Dobbiamo, però, imparare a gestire le partite sporche.[…] Di Francesco è un ottimo allenatore che sta facendo un percorso lungo con una squadra forte e secondo me con un pizzico di fortuna in più avrebbe ripetuto la stagione passata ”
Sul proprio futuro e su un possibile scudetto in un futuro prossimo con il Napoli: “Io penso che la squadra col quarto o quinto fatturato non può puntare allo scudetto. Di solito vincono quelle con il fatturato più alto. Certo può succedere e allora fai qualcosa di eccezionale. Deve essere un sogno, non qualcosa di programmato.[…] Io ho un contratto breve, dall’anno prossimo sono in scadenza praticamente, perché scatta un clausola d’uscita mia e una clausola d’uscita per la società. In linea teorica può essere anche l’ultimo. […] Io al futuro non ci penso. Chi lo può sapere?! Domani magari litigo col presidente. Io ho risposto solo alla domanda sullo scudetto e ho detto solo che non è programmabile in un futuro a breve termine se non cambia qualcosa “.
Sarri ha, infine, ricordato il ciclista Scarponi, morto tragicamente durante il suo allenamento: “È un giorno triste per lo sport. Era un grande corridore sempre sorridente. Ho conosciuto alcuni suoi compagni che me lo hanno descritto sempre come un punto di riferimento. Faccio le condoglianze a tutta la sua famiglia ” .
Fonte immagine in evidenza:Introsport24
Giovanni Ruoppo