La galassia di partiti “a sinistra del PD” – definita anche “sinistra radicale” o “sinistra-sinistra” – è in fermento.

Le potenziali elezioni anticipate e le frammentazioni interne al Partito Democratico hanno portato nuova linfa all’infinita discussione intorno alla necessità dell’unità delle forze della Sinistra radicale. Ma le posizioni dei vari partiti – e spesso delle varie anime di uno stesso partito – non sempre sono assimilabili.

Sinistra Italiana

sinistra partiti PDIl partito composto da Sinistra Ecologia Libertà e i fuoriusciti del PD, capitanati da Stefano Fassina e Alfredo D’Attorre, si prepara al congresso fondativo che si terrà dal 17 al 19 di febbraio. Eppure, ancora in fasce, il partito ha già delle profonde divisioni interne tra la linea di Arturo Scotto e quella di Nicola Fratoianni.

Scotto rappresenta la linea “morbida” sulla rottura con il centrosinistra. Per l’ex DS, infatti, è possibile riprendere un dialogo con il Partito Democratico, dopo un cambio di leadership e linea politica. Ritiene più plausibile un dialogo con la minoranza PD e con il “campo progressista” di Giuliano Pisapia, piuttosto che con le altre forze di Sinistra, come Rifondazione Comunista, dichiarando che non bisogna avere «paura di avere concorrenti a sinistra».

Fratoianni, invece, ritiene definitivamente superata l’esperienza del centrosinistra e preferisce lavorare con le altre forze di Sinistra esterne al PD. Lo scontro tra le due aree si è acceso completamente sull’ipotesi di scissione nel PD, guidata da Massimo D’Alema. Scotto, infatti, ha chiesto di modificare la natura del congresso in modo da poter osservare meglio i movimenti interni al centrosinistra.

Fratoianni, inoltre, ha dichiarato che Sinistra Italiana deve lavorare per costruire una propria identità politica e non diventare un “partito attendista”. L’aumento degli iscritti da 4000 a 21000 in 14 giorni – sul quale sta indagando una commissione interna – ha, inoltre, generato una spirale di accuse reciproche tra le due parti. Scotto, in polemica, ha ritirato la sua candidatura alla segreteria del partito.

sinistra partiti PDRifondazione Comunista

Dopo quasi dieci anni, Paolo Ferrero non si ricandiderà alla segreteria del partito, nel congresso che si terrà tra marzo e aprile. Lo storico segretario assicura, però, che la linea resterà la stessa, ovvero quella della ricostruzione di una Sinistra antiliberista unitaria e plurale in una posizione di netta alternatività al PD.

Tale posizione – sostenuta da molti anni da Ferrero e dal partito, realizzatasi nelle europee del 2014 con L’Altra Europa e in molte città nelle ultime amministrative – è ora condivisa dalla maggioranza della Sinistra (ad esempio in SI dall’area di Fratoianni), tanto che Norma Rangeri nell’intervista a Ferrero gli ha riconosciuto una sorta di gramsciana vittoria egemonica. Una linea simile è sostenuta anche da Possibile di Pippo Civati. L’area che si oppone alla linea ferreriana nel congresso, però, sostiene la fallimentarità di tale linea e propone un’unità dal basso delle lotte e dei movimenti – sul modello napoletano realizzato da Luigi de Magistris – e non dall’alto dei gruppi dirigenti.

Campo Progressista

sinistra partiti PD
Giuliano Pisapia, promotore del “Campo Progressista”

Non è un partito, né una corrente. Si è costituito come movimento ma è, più che altro, un’idea lanciata da Giuliano Pisapia e sostenuta da buona parte dei sindaci di SEL eletti in coalizione col PD e da parte di Sinistra Italiana. La proposta dell’ex sindaco di Milano è, in pratica, quella di unire la Sinistra esterna al PD, in vista di un’alleanza con lo stesso, il quale, però, dovrebbe abbandonare gli alleati centristi (come il Nuovo CentroDestra di Angelino Alfano).

ConSenso:

sinistra partiti PD
Massimo D’Alema all’assemblea di lancio di “ConSenso”

Massimo D’Alema si prepara a far guerra all’interno del Partito Democratico, trasformando i suoi Comitati per il No al referendum del 4 dicembre nell’associazione ConSenso. La finalità dichiarata è quella di costruire un “nuovo centrosinistra”, costringendo il segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi, a un congresso per ridiscutere la natura e le politiche del partito, prendendo in considerazione l’idea concreta di una scissione in caso contrario. Favorevoli a tale prospettiva sono gran parte dell’area della Sinistra Riformista, tra cui Pierluigi Bersani che invoca un “Ulivo 4.0”. L’idea è stata accolta con una certa freddezza dall’area di SI guidata da Fratoianni, che ritiene superata l’epoca del centrosinistra – ma che comunque non esclude un dialogo –, mentre viene seguita con interessa da quella guidata da Scotto.

L’idea condivisa è quella di ridare voce e rappresentanza ai ceti popolari, alle vittime della crisi, al mondo del lavoro, ai precari, ai disoccupati, ai delusi dal PD e dal M5S, per porre un freno al neoliberismo. L’approdo ad una soggettività unitaria che riesca a tenere insieme necessità ideologiche e politiche e che, al tempo stesso, riesca ad uscire dal recinto del 4% della Sinistra radicale, seppur considerato necessario, è ancora ricco di ostacoli, dovuti a una storia prospera di culture diverse ma di continue frazioni.

sinistra partiti PDNelle ultime ore, Nichi Vendola, ex leader di Sinistra Ecologia Libertà, lancia l’idea di un un Movimento popolare di riscossa della sinistra che vada dagli eventuali fuoriusciti del PD a «quello che è riuscito a costruire De Magistris a Napoli» (che oggi lancia ufficialmente “DemA”, come movimento politico) ed «a quanto si muove nei 5Stelle», senza dimenticare il «popolo che si è rifugiato nell’astensione».

In un momento storico in cui Oxfam dichiara che 8 miliardari detengono la stessa ricchezza di 3,6 miliardi di persone, in Italia 11 milioni rinunciano alle cure mediche per motivi economici e il tasso di disoccupazione giovanile è oltre il 40%, nel centenario della Rivoluzione Bolscevica, in molti ritengono giunta l’ora della nascita di una Sinistra in grado di mettere in discussione l’attuale sistema economico.

Secondo i sondaggi potrebbe aggirarsi già intorno al 14%. Sempre ammesso che l’operazione riesca.

Pietro Marino

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