Si è svolta la seconda gara di Euro 2016 per la nazionale italiana di calcio, la quale si è imposta 1-0 sulla Svezia, grazie al gol di Eder. Valutiamo il risultato in termini di indici statistici, concentrando la nostra attenzione sugli xG e sulle mappe di tiro.
xG significa gol previsti, attraverso una stima di quanti gol, in media, una squadra avrebbe segnato con la quantità e la qualità dei tiri realizzati. Esso non misura quanti gol una squadra ha segnato, ma il confronto tra l’xG di gara e il risultato vero può essere usato come metro per valutare l’accuratezza dell’indice stesso. In tal senso, le squadra con gol attesi alti, o comunque superiori al numero vero di gol fatti in una certa gara, hanno un elevato potenziale offensivo, anche se il tasso di conversione in rete dei tiri non è ottimale. Esse sono quelle maggiormente indiziate a costruire una striscia di risultati vincenti nell’immediato futuro.
Tale logica è vicina a quella dell’indice IPO promosso da SICS e Gazzetta dello sport, di cui abbiamo avuto modo di argomentare. Ovviamente sussistono differenze sul piano statistico oltre che sugli obiettivi.
Figura 1 – I valori xG per la partita Italia contro Svezia risultano essere pari a 0.5 contro 0.2, considerando 7 tiri per l’Italia e 4 tiri per la Svezia. Fonte della foto: Twitter, @MC_of_A.
I gol attesi di Italia – Svezia, come già accaduto per Belgio – Italia, si avvicinano al risultato vero, infatti, gli svedesi confermano l’assenza di segnature sul tabellino (0.2), mentre l’Italia è prossima al primo gol, che avviene, infatti, solo nei minuti finali (0.5).
Nel dettaglio, prendiamo visione del numero di tiri avvenuti durante Italia – Svezia, distinguendoli in base all’esito finale. Inoltre, ci soffermiamo sull’unico gol della gara, rivivendo l’azione attraverso la mappa annessa.
Figura 2. L’Italia ha effettuato, in totale, 8 tiri verso la porta, di cui 2 salvati e uno convertito in gol. Fonte della foto: Stats zone, 442.
Figura 3. La Svezia ha totalizzato 4 tiri, ma tutti destinati fuori dallo specchio della porta. Fonte della foto: Stats zone, 442.
Figura 4. L’azione del gol dell’Italia che si sviluppa sulla sinistra, e si conclude grazie all’incursione di Eder, per il vantaggio azzurro. Fonte della foto: Stats zone, 442.
Fabio Fin