Ieri, 19 novembre, si è tenuto il corteo contro il depotenziamento e la chiusura dell’ospedale di Roccadaspide, punto di riferimento per circa cinquantaquattromila cittadini residenti nei 24 comuni della Valle del Calore salernitano.

Il depotenziamento riguarderebbe la soppressione dei reparti di cardiologia, ortopedia e chirurgia e il taglio dei posti letto da 70 a 20, come previsto dal piano approvato dal commissario per la sanità in Campania, Joseph Polimeni. I tagli all’ospedale cilentano sono in linea con le politiche di austerity e spending review, nel rispetto del patto di stabilità, portate avanti a livello regionale, nazionale ed europeo.
Ospedale di RoccadaspideL’ospedale di Roccadaspide rappresenta, al momento, l’unica garanzia per la salute dei cittadini di questa vasta area, già isolata a causa della grande distanza dai centri e da strade dissestate e interrotte da tempo (come la SP12) che rendono difficoltosi gli spostamenti. Il depotenziamento dell’ospedale segnerebbe la fine dell’unica speranza di sopravvivenza per la popolazione – perlopiù anziana – e, con essa, la pietra tombale di tutta l’area, che, se fino ad ora ha vissuto in un’emarginazione di tipo sociale e culturale, verrebbe privata, da questo momento, anche del diritto alla salute.
cisadep ospedale di roccadaspideLa questione sembra aver creato una coscienza popolare: la manifestazione, organizzata dal Comitato Salviamo l’Ospedale di Roccadaspide e della Valle del Calore, ha visto una grande partecipazione (circa 2000 partecipanti, secondo il comando dei carabinieri di Agropoli), inedita per le zone coinvolte. Per le strade di Roccadaspide erano presenti studenti, lavoratori, pensionati, sindacati, associazioni, amministratori e minoranze dei municipi limitrofi.

Nella Valle del Calore è nata la speranza che tale coscienza rinnovata possa portare le vertenze territoriali ad un livello nazionale – tramite il neonato Coordinamento Italiano Sanità Aree Disagiate e Periferiche – e riesca, nel futuro, a coinvolgere il popolo anche sulle tante altre problematiche delle quali il territorio soffre.

Ospedale RoccadaspidePresente alla manifestazione anche il consigliere regionale cinquestelle, Michele Cammarano, che ha riportato alcune discussioni sorte nella commissione sanità, con la finalità di mostrare la scarsa conoscenza che i commissari hanno del territorio cilentano. Tra i grandi assenti, il sindaco di Roccadaspide, Iuliano, che, cinque giorni fa, ha spiegato che ”come amministrazione non ci sentiamo  in condizione di partecipare ad una iniziativa che in questa fase riteniamo non opportuna. In questo momento infatti abbiamo un tavolo aperto con la Regione e la direzione generale dell’Asl Salerno. Sono certo che De Luca affronterà la problematica con la giusta e necessaria attenzione. L’adesione ad una manifestazione, dunque, in questo momento da parte dell’istituzione amministrativa potrebbe essere male interpretata, essendo questa una fase per noi  di confronto. Pertanto seguiamo le vie istituzionali con l’auspicio che le stesse conducano ad una risoluzione della problematica”.

Pietro Marino

 

 

 

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