La sconfitta è amara, una debacle molto difficile da mandare giù, tanto che lo stesso Roberto Giachetti, intristito, si lascia andare sul suo profilo privato di Facebook citando Pessoa. Ma non è tempo di fuggire, è il momento di prendersi le responsabilità. Giachetti non ne ha molte, ma Orfini è già sotto attacco.

“Il mio desiderio e fuggire. Fuggire da ciò che conosco, Fuggire da ciò che è mio, fuggire da ciò che amo. Desidero partire: non verso le Indie impossibili o verso le grandi isole a Sud di tutto, ma verso un luogo qualsiasi, villaggio o eremo, che possegga la virtù di non essere questo luogo. Non voglio più vedere questi volti, queste abitudini e questi giorni. Voglio riposarmi, da estraneo, dalla mia organica simulazione. Voglio sentire il sonno che arriva come vita e non come riposo. Una capanna in riva al mare, perfino una grotta sul fianco rugoso di una montagna, mi può dare questo. Purtroppo soltanto la mia volontà non me lo può dare.” Fernando Pessoa

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