Ormai la situazione è diventata insostenibile per i cittadini del comune di Arzano. Di nuovo la situazione dei mezzi pubblici dell’azienda di trasporti Ctp è critica. Motivo? Oltre il 40% degli automezzi sono fermi alla stazione di deposito del Comune perché sono privi di carburante.
La situazione sta degenerando. Molti pendolari non riescono a raggiungere il posto di lavoro, molti studenti non raggiungono la scuole di appartenenza. La responsabilità dell’urgenza è ovviamente della Ctp che, per i motivi più svariati, sta subendo una vera e propria crisi finanziaria.
«Ci avviamo a un sicuro fallimento – dice Giuseppe Ferruzzi dell’Usb – e nessuno muove un dito a favore dei lavoratori e a salvaguardia dei livelli occupazionali» . Spiega inoltre Ferruzzi che i mezzi di trasporto che sono usciti per la loro corsa dal deposito ieri, sono stati riforniti di carburante grazie alla concessione avuta da Anm di rifornirsi presso il distributore di metano in Via Nazionale delle Puglie.
Interviene anche l’amministratore delegato di Ctp Augusto Cracco riguardo la questione: «La situazione è complessa ma almeno non sta peggiorando. Ctp ogni giorno sui tre depositi riusciamo a garantire l’uscita in media di 125-130 automezzi rispetto ai 40 che venivano immessi in strada quando sono arrivato alla guida di questa azienda. Certo, siamo alle prese con una sofferenza di cassa: questo però non deve bloccare la programmazione, l’obiettivo resta quello di rilanciare il servizio». Il disagio non è ancora diventato emergenza per i mezzi Cpt in partenza da Pozzuoli e Teverola, perché ancora momentaneamente riforniti di gasolio.
Simona Pietropaolo