Al “Liceo Scientifico Severi” di Salerno lo smartphone verrà utilizzato come valido strumento di apprendimento durante le ore di lezione curriculari. Una decisione innovativa, introdotta dalla preside Caterina Cimino.

Una novità inaspettata giunge dal liceo scientifico Severi, lo smartphone non sarà più bandito ai ragazzi bensì verrà utilizzato come ausilio per l’analisi sperimentale in materie come la fisica e la robotica. Uno strumento valido per l’apprendimento e istituzionalizzato come alleato per i giovani studenti.

Una scelta inedita e originale introdotta dalla preside dell’istituto, Caterina Cimino che spiega: “Oggi il 90% degli studenti usa abitualmente lo smartphone anche in classe, nonostante i divieti e le punizioni. Si tratta di uno strumento versatile e potente, non di un nemico da combattere. Quindi la battaglia contro la presenza dei telefonini nelle scuole non ha ragione d’essere. È compito dei docenti educare i giovani ad utilizzarlo efficacemente per promuovere la ricerca autonoma e la sperimentazione scientifica, con vantaggi anche economici per il sistema d’istruzione nazionale”.

Da alcune settimane questo strumento è già stato utilizzato dagli studenti di secondo, terzo e quarto anno dell’indirizzo “Scienze applicate” mediante il quale hanno esaminato il moto di caduta libera degli oggetti.

A tal proposito la professoressa, Lucia Mazzeo, spiega: “Abbiamo utilizzato lo smartphone in esercitazioni meccaniche e per lo studio del magnetismo e delle onde sonore in questo modo tutte quelle leggi teoriche che potevano sembrare seccanti, grazie a questo strumento utilizzato in orario curricolare riusciranno a suscitare nei ragazzi grande interesse e partecipazione”.

Non a caso, gli studi didattici degli ultimi anni, si sono orientati verso strumenti tecnologici in grado di catturare e stimolare l’attenzione degli studenti in maniera non convenzionale rispetto ai metodi didattici che vengono normalmente impartiti nelle scuole italiane.

L’esperienza del Severi verrà esposta il prossimo 21 ottobre in una conferenza sulle esperienze didattiche delle scuole italiane che si terrà a Napoli presso la Città della Scienza. In tale occasione gli studenti salernitani mostreranno come lo smartphone possa essere uno strumento valido ai fini dell’apprendimento, se adoperato in maniera appropriata.

Nicoletta Crescenzo

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