È stata la giornata delle prime volte al “Pinto”: la prima uscita da presidente per Giuseppe D’Agostino, i primi goal con la maglia rossoblù per i due giovanissimi Carriero e Taurino e la prima da titolare al centro della difesa per il classe ’95 Lorenzini. Una giornata coincisa con una gara al cardiopalma, non giocata bene dai falchetti, che però con grande cuore e sacrificio sono riusciti ad acciuffare il pari a tempo scaduto e a guadagnare un punto che fa morale. La difficile situazione societaria vissuta  in settimana (e che si spera sia giunta finalmente ad un epilogo positivo) sembra aver inciso parecchio anche sulla testa dei calciatori; la Casertana gioca una partita tutt’altro che brillante, andando in svantaggio per due volte contro una buona Reggina, brava a chiudere ogni spazio agli avversari e ancora più abile a ripartire in contropiede, sfruttando le svariate disattenzioni difensive della retroguardia rossoblù. Ancora una volta la tenacia, la grinta e la voglia di lottare senza mai mollare risultano essere l’arma in più di questa Casertana.

LA PARTITA– Solo due cambi nell’11 iniziale di mister Tedesco che lancia dal 1’ il recuperato D’Alterio, affiancandogli il debuttante Lorenzini. In tribuna una piacevole sorpresa: ad assistere al match c’è anche il boemo Zdenek Zeman, padre di Karel, allenatore della Reggina. La prima occasione della gara capita sui piedi di Carriero che da buona posizione non riesce ad impattare il pallone. Alla prima sortita offensiva la Reggina trova il vantaggio: Porcino supera in velocità Finizio e serve un assist al bacio che Coralli, marcato male dai difensori rossoblù, deve solo appoggiare in rete. La reazione della Casertana sta tutta in un tiro di Giorno. A pochi minuti dall’intervallo però arriva il pari: Carlini raccoglie un tiro respinto molto male dal portiere avversario Sala e serve al centro Carriero che di testa fa 1-1. Primo centro tra i professionisti per il 19enne, vera e propria rivelazione dello scorso campionato di Serie D con la maglia del Bellinzago.

Le prime fasi della ripresa sono di studio. Come nel primo tempo però gli amaranto trovano il nuovo vantaggio alla prima occasione utile: ancora una disattenzione difensiva dei padroni di casa favorisce Porcino che serve Coralli per il goal dell’1-2. La Casertana, incapace di riorganizzarsi, rischia di subire a più riprese il goal che chiuderebbe la gara. È solo il palo alla mezz’ora a negare la gioia della tripletta a Coralli. Un incandescente finale porta alla doppia espulsione di Pezzella da una parte e Kosnic dall’altra. I falchetti provano l’assalto  finale, trovando al 92esimo la rete che vale il 2-2 finale: fa tutto Taurino che aggancia di sinistro al limite dell’area e lascia partire di destro un bolide che si insacca nell’angolino alto.

Una brutta Casertana  riesce a gettare il cuore oltre l’ostacolo e a riacciuffare la Reggina in una gara che sembrava oramai persa. Preoccupante è soprattutto la tenuta della difesa (sei goal incassati nelle ultime due gare) che si era invece comportata molto bene nelle precedenti uscite. Su questo e sulla gara in generale dei suoi si è espresso così  Tedesco a fine gara: “E’ stata una partita spezzata in due parti. Primo tempo buono tempo, con la Reggina che ci ha fatto male in una ripartenza. Abbiamo avuto la forza di reagire, ma poi ci siamo ritrovati sotto. Nel secondo tempo si è visto ben poco di calcio. Sporchi noi, sporchi loro. Dobbiamo prestare maggiore attenzione in difesa. Merito però ai ragazzi che non hanno mollato, acciuffando un punto importante allo scadere. Bisogna capire che questa è la categoria ed è difficile trovare partite belle. La Lega Pro è un campionato difficile n cui ogni domenica bisogna sudare per portare a casa un risultato positivo. I ragazzi sono scesi in campo con il sangue agli occhi così come avevo chiesto loro. Dobbiamo pensare a dare continuità a risultati e prestazioni. Crescere con il lavoro deve essere l’unico nostro pensiero”.

Soddisfatto per il pareggio anche il capitano D’Alterio, al rientro da titolare dopo qualche piccolo acciacco: “Quando pareggi al 92’ non può che essere un punto prezioso da incamerare.  Per il resto la partita è stata chiara. Loro hanno giocato sui nostri errori. Noi, almeno allo stadio ‘Pinto’, non possiamo certo rinunciare a fare la partita. Questo ti porta a rischiare qualcosa e a trovarsi alcune volte uno contro uno. Un rischio da mettere in preventivo. Siamo pur sempre la Casertana e ai tifosi rossoblu non piacerebbe vedere la loro squadra rinunciare a fare la partita per cercare di spuntarla. Dobbiamo soltanto imparare dai nostri ed evitare di commetterne di simili in futuro. Soprattutto in fase di impostazione dobbiamo evitare certi errori che poi possono costarci davvero caro”.

Con questo pareggio la Casertana sale a quota 12 punti, al settimo posto in classifica. Domenica prossima la trasferta sul campo del Messina, reduce da quattro sconfitte nelle ultime cinque gare.

CASERTANA-REGGINA 2-2

CASERTANA (4-3-3): Ginestra; Finizio, D’Alterio, Lorenzini, Pezzella; Carriero, Matute, Giorno (19’ st Corado); Giannone (10’ stTaurino), Orlando, Carlini (31’ st  Rajcic). A disp.: Anacoura, Fontanelli, Potenza, De Marco, Ramos, Gala, Colli, Ciotola, Porcaro. All.: Andrea Tedesco

REGGINA (4-3-3): Sala; Cane, Gianola, Kosnic, Possenti; Bangu (31’ st Knudsen), Botta, De Francesco; Porcino, Coralli (41’ st Lancia), Oggiano (31’ st Carpentieri). A disp.: Licastro, Maesano, De Bode, Tripicchio, Cucinotti, Silenzi, Bianchimano, Mazzone, Tommasone. All.: Karei Zeman

ARBITRO: Zanorato di Vicenza

Guardalinee: Grillo di Pordenone e Falco di Bari

MARCATORI: 14’ pt e 12’ st Coralli (R), 42’ pt Carriero (C), 47’ st Taurino (C).

AMMONITI: Orlando (C), Cane, Sala (R)

ESPULSI: 45’ st Pezzella (C) e Kosnic (R) per reciproche scorrettezze.

Ugo D’Andrea

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