Nell’Istituto Tecnico Commerciale “G.Dorso” di Sarno gli studenti si sono trovati davanti all’allucinante imposizione di fare alternanza scuola-lavoro in un luogo ben poco formativo: una pista di Go Kart.

Infatti gli alunni delle classi 5D e 5E verranno impiegati come steward e hostess durante l’eventoMondiale Kart-Rotax Max Challenge-Grand Finals 2016 che si svolgerà nei prossimi giorni presso il “Circuito Internazionale di Napoli” a Palma Campania. Le attività, come riferisce sempre la circolare, si svolgeranno dal 17 al 21 Ottobre dalle ore 8.30 alle ore 13.30, ed inoltre gli studenti dovranno raggiungere il luogo del’alternanza in modo autonomo, quindi senza alcun rimborso spese.

Considerando che Palma Campania si trova a circa 41 minuti da Sarno con i mezzi pubblici le spese per gli studenti che non possono permettersi un passaggio la mattina saranno ingenti. Oltre al danno, recato da questa particolare ed ingarbugliata situazione,arriva anche la beffa per gli alunni coinvolti.

Infatti la circolare sottolinea come coloro che non abbiano pagato il “contributo volontario” all’atto dell’iscrizione dell’anno precedente, non potranno partecipare alle attività in quanto il contributo viene spacciato come “tassa scolastica obbligatoria”.

Immediatamente tale notizia ha scatenato l’ira della collettività studentesca che si è sentita ancora una volta sfruttata, e non formata, in un meccanismo di industrializzazione scolastica che ha reso la figura dello studente sempre più emarginata nelle decisioni della scuola. L’alternanza , che rientra nella ben nota legge 107-Buona Scuola, dovrebbe far coesistere il concetto di “fare” e “saper fare”, per rendere pratiche le nozioni apprese nel corso degli studi; purtroppo invece si tramuta spesso in un momento di sfruttamento ben lontano dal concetto di formazione.

Quello di Sarno non è il primo caso documentato di alternanza in luoghi o con metodi poco ortodossi ed il sindacato studentesco, l’Unione degli Studenti, ha subito denunciato la questione all’Ufficio Scolastico Regionale e, in un comunicato regionale, ha sottolineato come questa sia:

” soltanto una delle attività vergognose promosse dalle nostre scuole nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro, che vedono le studentesse e gli studenti sfruttati, usati gratuitamente dalle aziende e da tutti gli enti o istituzioni che si offrono per “formare” (leggiamo sfruttare) la popolazione studentesca.”

Anche Matteo Sacco, membro dell’Unione degli Studenti Sarno, si dichiara sconcertato dalla situazione spiegando come:

sia assurdo frequentare un Tecnico Commerciale e ritrovarsi a svolgere un’attività di Alternanza Scuola-Lavoro diseducativa. Noi di UdS Sarno non troviamo nulla di formativo nel lavorare gratuitamente (essere sfruttati*) in condizioni non idonee. Rivendichiamo innanzitutto uno statuto che regoli le caratteristiche che una azienda deve soddisfare per “ospitare” studenti, ricollegandoci al 7 ottobre rivendichiamo democrazia; vogliamo che siano anche gli studenti a scegliere l’attività di Alternanza da svolgere. Come può essere formativo far svolgere a degli studenti di un Tecnico Commerciale l’attività di Hostess e Steward in un mondiale di Kart? Tutto ciò è una vergogna. Perciò ci opporremo e da lunedì 17/10/2016 cominceremo a raccogliere più firme possibili per fermare questo scempio. Siamo studenti, e da tali vogliamo essere trattati!”

Ancora una volta quindi gli studenti mostrano il proprio dissenso nei confronti di una riforma che si pone in maniera autoritaria ed escludente. E pensare che solo pochi giorni fa, all’indomani del data di mobilitazione nazionale studentesca del 7 Ottobre, il ministro Giannini si era dichiarata aperta al dialogo con gli studenti sui temi contrastanti della riforma. 

Manuel Masucci

Alternanza
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