A partire da domenica 18 settembre fino al 24 settembre si terrà la seconda edizione del Festival Internazionale del Giornalismo Civile intitolata Imbavagliati”. Anche quest’anno il festival si svolgerà al Palazzo delle Arti di Via dei Mille a Napoli dove è custodita l’auto di Giancarlo Siani, il giornalista ucciso dalla camorra il il 23 settembre del 1985. Il tema prescelto sarà “Fuga per la Vita, Fuga per la Libertà”.
L’evento nasce in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e la Fondazione Polis della Regione Campania con il patrocinio di Amnesty International Italia, il comitato Regionale Campania per l’Unicef Onlus e l’Ordine dei Giornalisti della Campania. La manifestazione è promossa dall’Ordine dei Giornalisti della Regione Campania, l’Università Suor Orsola Benincasa e il quotidiano “Il Mattino”.
Il premio e borsa di studio Giancarlo Siani, istituito nel 2004, quest’anno verrà conferito all’interno di ”Imbavagliati”. Dati gli avvenimenti degli ultimi mesi il riconoscimento sarà dedicato alla memoria di Giulio Regeni, dottorando italiano dell’Università di Cambridge ucciso in Egitto in circostanze ancora da chiarire. Ad intervenire durante la premiazione, seppur in video chiamata, ci sarà anche l’autore di Gomorra Roberto Saviano che parlerà proprio del caso Regeni.
<<Chi dimentica è colpevole – ha spiegato Paolo Siani, Presidente della Fondazione Polis della Regione Campania e fratello del giornalista ucciso – e per questo motivo da 31 anni puntualmente ogni 23 settembre ricordiamo Giancarlo nel suo giornale, Il Mattino, e poi alle rampe che oggi portano il suo nome. Noi non vogliamo dimenticare e vi chiediamo di non dimenticare tutte le vittime innocenti della criminalità. Quest’anno ci è sembrato giusto far parte del festival “Imbavagliati” e mettere al centro dell’attenzione il caso Regeni, quello di un ragazzo che era poco più grande di Giancarlo, per provare a fare luce e a chiedere verità e giustizia. Perché, anche se passa il tempo, noi non vogliamo dimenticare. E non dimentichiamo.>>
L’assessore alla Cultura e al Turismo Nino Daniele ha dichiarato: <<Imbavagliati è un’iniziativa forte, coraggiosa e di cui essere fieri perché corrisponde ad un tratto identitario di questa città del ‘pensare ed agire liberi’. Nel cuore dell’Europa e del Mediterraneo, Napoli è una ‘città rifugio’ per chi non si omologa, non si piega, non ammaina la ricerca della verità, per quanto scomoda e pericolosa per il potere che opprime e soffoca nella violenza e nell’umiliazione i diritti dell’uomo. Qui nella città di Bruno, Campanella, Filangieri, Eleonora, Croce, Eduardo, le libertà fondamentali hanno il volto e la parola dei combattenti che siamo orgogliosi di ospitare e sostenere.>>
Per maggiori informazioni visitare il sito: http://imbavagliati.it/
Maria Baldares