Esordio amaro per le Italiane impegnate in Europa League ad eccezione del Sassuolo di Di Francesco che travolge il Bilbao per 3-0. Inter schiacciata in casa dall’Hapoel Beer Sheva, per la Roma pareggio amaro a Plzen, mentre per la Fiorentina solo 0-0 contro il Paok.
Serata da dimenticare per il calcio Italiano impegnato nella seconda competizione Europea. L’unico vero sorriso lo strappa, manco a dirlo, il Sassuolo: la più inesperta delle quattro infligge un roboante 3-0 ad una delle pretendenti al titolo, L’Athletic Bilbao che forse non si aspettava di trovarsi di fronte una formazione così aggressiva e competitiva. I Baschi, tra l’altro, nella scorsa stagione avevano un rate di vittorie fuori casa assai interessante, ma la corazzata di Di Francesco è riuscita nell’impresa di sfatare questo mito e portarsi a casa il più bello degli esordi. A sporcare il tabellino il terzino in prestito dalla Juve Lirola, Defrel e Politano che coronano una partita giocata alla perfezione sia in difesa che in attacco.
La Roma impatta sul muro eretto dal Viktoria Plzen: Perotti segna l’1-0 al minuto 4 su calcio di rigore (il quinto concesso ai giallorossi dall’inizio della stagione). I padroni di casa riacciuffano il risultato al 10′ con Bakos che, sfruttando un errore di marcatura di Juan Jesus, di testa trafigge Allison. Gli ospiti colpiscono, in seguito, un palo con Nainggolan. Nel secondo tempo la partita è abbastanza noiosa e neanche la giocata Totti-Dzeko, decisiva nell’ultima di campionato contro la Sampdoria, riesce a cambiare il destino del match.
La Fiorentina gioca discretamente in casa del Paok andando più volte vicina alla rete, sia con Badelj che con Kalinic, ma il risultato non si sblocca dallo 0-0.
E poi c’è l’Inter. Male, troppo male per essere vero. Contro la più agevole delle squadre capitate alle Italiane gli uomini di De Boer si rendono protagonisti di una prestazione ai limiti del ridicolo. Ampio turnover, forse eccessivo visto che siamo ad inizio campionato, ma ci può stare se si ragiona nell’ottica della sfida contro la Juventus di Domenica. Ciò che non ci può stare è il fatto che Ranocchia possa ancora calcare campi di un certo livello, che la migliore alternativa a Kondogbia sia Felipe Melo e che i nerazzurri (per l’occasione vestiti di un completino che ha scatenato l’ironia del web) non abbiano una minima idea di gioco, come se tutto fosse lasciato al caso. Unica sufficienza? Samir Handanovic che evita quantomeno che il passivo raggiunga livelli troppo imbarazzanti.
Tra gli altri risultati interessanti si segnala la sconfitta dello United per mano del Feyenoord (1-0) a testimonianza del fatto che il lavoro per Mourinho è ancora lungo e difficile sulla panchina che fu di Sir. Alex Ferguson. Il Nizza di Balotelli perde in casa contro lo Schalke, 1-0 anche qui, mentre lo Zenit di Criscito la sfanga per 4-3 in un match pirotecnico. Villareal-Zurigo 2-1 con grande prestazione del Papero Pato e secco 3-0 del Southampton allo Sparta Praga nel girone dell’Inter. L’Olympiakos vince di misura contro gli Svizzeri degli Young Boys con rete del Cuchu Cambiasso, mentre l’Ajax vince 2-1 contro il Panathinaikos in un match che ha contato 3 espulsioni.
Vincenzo Marotta