Street____Photography non è soltanto una pagina facebook. E’ un’idea, uno stile di vita, una condivisione di esperienze, tutto rigorosamente in bianco e nero. Ce ne parla il suo fondatore: Alessandro Mazzei.
Street Photography nasce da una tua idea: da dove è partita?
Mazzei: «L’idea è nata dal premio per la fotografia in bianco e nero e, soprattutto, dallo stile “street”, che richiama un po’ anche il mio lavoro.»
E’ un progetto nato attraverso una pagina facebook, resterà tale o è destinato ad espandersi?
Mazzei: «Al momento resterà una pagina, poi in futuro potrebbe trasformarsi anche in qualcosa di cartaceo. In questo periodo la parte social viene gestita da me e da Helena Landolfi.»
Nonostante la pagina esista da poco tempo, avete già collaborato con personalità interessanti, alcuni scrittori emergenti si sono cimentati nella pratica fotografica, e siete riusciti ad attirare diversi ragazzi, che si sono messi all’opera in questa, per così dire, filosofia di pensiero, cercando di cogliere un angolo particolare, un’espressione facciale, trasportandola nella dimensione del bianco e nero.
Mazzei: «La scelta di coinvolgere giovani fotografi, professionisti e non, nasce dalla necessità di voler creare anche uno spazio di condivisione, attraverso l’arte. La nostra richiesta non è stata legata soltanto al tema “street”, infatti nell’ultimo periodo qualcuno, come Emanuela D’Amborsi ed altri artisti come Ludovica Formisano, hanno proposto il proprio stile e noi l’abbiamo accettato. E’ una prospettiva che parte dalla strada ma può estendersi a tanti altri settori come lo sport, andando a estrapolare qualcosa dal mondo dello skateboard.»
Nell’ultimo periodo avete esposto per la prima volta i vostri scatti ad un evento, “La Cultura è l’unica droga che crea indipendenza” organizzato da Link Fisciano. Quali sono i programmi futuri?
Mazzei: «E’ stata una grossa sorpresa essere chiamati ad un mese di distanza dalla creazione della pagina, per un evento simile, all’Università. Non ti nascondo che abbiamo avuto già altri due inviti: uno ad una serata di musica elettronica, molto conosciuta, ed un altro da parte di un importante bar di Salerno, che ci ha chiesto un’istallazione da poter inserire negli spazi del suo locale. Ci sono tanti altri progetti in cantiere tra cui un’esposizione tramite un concorso, che vogliamo organizzare e che quasi sicuramente avrà luogo nel mio negozio, a cui seguirà un’altra esposizione in occasione dei 10 anni dall’apertura della mia attività.»
Cosa rappresenta per te questo progetto fotografico?
Mazzei: «Rispecchia le mie passioni, anche se non mi ritengo un fotografo professionista. In questo momento visto che collaboro con la mia ragazza, la vivo come una condivisione dello stesso interesse. Helena si occupa della grafica e dei contenuti, io propongo idee e contatti; in questo modo ci siamo divisi il lavoro. Vorremmo coinvolgere anche persone che hanno abilità in altri ambiti, come quello culinario e musicale. Un’espressione culturale a 360°.»
Sara C. Santoriello