Continua l’azione inarrestabile dei comitati per il “NO” al referendum del 4 dicembre nella nostra regione e, soprattutto nella provincia di Napoli. Tocca stavolta a Varcaturo ospitare un’assemblea cittadina per l’abrogazione dell’ormai decreto costituzionale emanato dal governo Renzi.
Ma andiamo con ordine: nel capoluogo campano, si sa, il premier non è mai stato particolarmente popolare, come testimoniano il voto delle scorse amministrative napoletane (dove il PD ha guadagnato poco più del dieci per cento dei consensi) e le accoglienze quantomeno ostili che vengono riservate, ormai in ogni città della penisola, al Presidente del Consiglio.
E’ il caso, per quel che riguarda Napoli, dello scorso 26 novembre (vicino alla sede Rai di Fuorigrotta), o dei tafferugli esplosi in estate sul lungomare (con alcuni agenti feriti negli scontri coi manifestanti), o delle violente cariche della polizia di qualche mese fa nei pressi della Galleria Umberto (mentre il premier assisteva ad uno spettacolo al teatro San Carlo, palesando il suo totale gelo verso il sindaco De Magistris). E’ il caso dei violenti scontri avvenuti ieri alla Mostra d’Oltremare, dove Renzi e il governatore De Luca sono stati duramente contestati dalla folla, costituita da movimenti civici, collettivi organizzati, disoccupati e gente comune. Dal canto suo il premier, una volta sul palco, aveva ribadito con forza le ragioni del “SI” al referendum (diventato ormai fulcro di tutta la politica renziana), ostentando il proprio attaccamento al futuro del Mezzogiorno e presentando, insieme al governatore De Luca, l’ennesimo piano per il futuro del sud italia (De Luca ha parlato addirittura di duecentomila assunzioni nella pubblica amministrazione).
Se il fronte del “SI” fa quadrato intorno al premier, quello del “NO” sembra essere invece infinitamente più frammentato, ma non per questo meno combattivo ed efficace. Dall’estrema destra all’estrema sinistra il filo conduttore è uno solo: il referendum, così com’è non piace e il governo deve cedere il passo a nuove elezioni. A Napoli, nella fattispecie, i movimenti che appoggiano il fronte del “NO” sono numerosissimi (così come quelli costituiti proprio ad hoc).
Uno di questi è il collettivo Polis, di Giugliano in Campania. Il collettivo ha organizzato, insieme al comitato per il “NO” di Giugliano, un’assemblea cittadina che si terrà martedì 15 novembre alle ore 19, nello Spazio Sociale in via Ripuaria. Saranno presenti Tonino Scala, coordinatore regionale di Sinistra Italiana e l’ex sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione.
Domenico Vitale