Il big match della tredicesima giornata di Lega Pro, girone C, lascia tante certezze alla Casertana, capace di mettere sotto per lunghi tratti della gara la capolista Juve Stabia, ma anche qualche rimpianto. I ragazzi di Tedesco hanno lottato come leoni, dando tutto in campo e con un po’ di fortuna in più avrebbero potuto portare a casa l’intera posta in palio. I rossoblù la sbloccano nella prima frazione di gioco con Corado. Nel secondo tempo l’episodio chiave: Carriero riceve il secondo giallo del match per simulazione, lasciando i suoi in 10 per oltre mezz’ora di gioco. Nonostante l’inferiorità numerica la Casertana tiene botta e solo un grande jolly da fuori di Mastalli, a dodici minuti dal termine, permette alla Juve Stabia di tornare a casa con un prezioso punto. Soddisfatto della prestazione il vice presidente dei falchetti Palomba, che ha lodato la squadra e ha speso parole importanti anche riguardo al futuro: “La Casertana avrebbe meritato la vittoria. I ragazzi sono stati fantastici. Fino al 16 ottobre ci davano per morti. Noi abbiamo dato un segnale, abbiamo dimostrato di esserci. Vogliamo investire in questo progetto. Spero che lo faranno anche i tifosi, perché il loro affetto può essere fondamentale. Oggi anche loro sugli spalti sono stati fantastici. Già da gennaio parleremo con il mister e vedremo cosa occorrerà sul mercato”.
LA PARTITA- Solo una novità di formazione nella Casertana rispetto alle previsioni della vigilia: Pezzella dal 1’ al posto di Ramos. Undici tipo invece per la Juve Stabia di Gaetano Fontana. Le Vespe, da grande squadra, partono forte e al 7’ si vedono giustamente annullare un goal di Izzillo per posizione di fuorigioco. Poco dopo è Mastalli a provarci da fuori. La Casertana si affaccia dalle parti di Russo attorno al 23esimo: sugli sviluppi di un calcio d’angolo l’estremo difensore ospite è decisivo prima su Rainone e poi su Orlando. Dal seguente nuovo tiro dalla bandierina la Casertana passa: Corado anticipa tutti e gira di testa in rete. Prima gioia al “Pinto” per l’attaccante argentino. La Juve Stabia prova a riorganizzarsi ma i tentativi di Liviero e Sandomenico non impensieriscono Ginestra. A pochi secondi dal termine della prima frazione di gioco i falchetti sfiorano il raddoppio, ancora su palla inattiva: è Rajcic di testa a sfiorare il palo.
Pronti, via e dopo soli tre minuti di gioco del secondo tempo la Casertana va ancora una volta vicina al goal del 2-0: contropiede velocissimo guidato da Orlando che però perde il tempo per il cross al centro e fa sfumare l’occasione. Appena cinque minuti più tardi Ginestra compie una parata strepitosa su Sandomenico: il tiro dell’attaccante, da due passi e a porta praticamente vuota, viene incredibilmente respinto dall’estremo difensore dei falchetti. Un intervento mostruoso! Sul capovolgimento di fronte è ancora Rajcic di testa a rendersi pericoloso. L’espisodio chiave della partita arriva al 60’: contatto dubbio al limite dell’ area di rigore tra Atanasov e Carriero, l’arbitro Guccini ammonisce per la seconda volta il centrocampista rossoblù per simulazione lasciando la Casertana in 10. Gli uomini di Fontana, rinfrancati dalla superiorità numerica, sciupano una grande occasione al 75esimo con Ripa, che a tu per tu con Ginestra calcia a lato. Passano soltanto due minuti e la Juve Stabia pareggia nell’unico modo possibile: sinistro incredibile da fuori area di Mastalli e palla che va ad infilarsi sotto il sette. Nei minuti finali gli ospiti provano addirittura a vincerla, ma al 95esimo il risultato finale è di 1-1.
Difficile dire se per la Casertana questi siano stati due punti persi oppure un punto guadagnato. A guardare la classifica sicuramente si penserebbe alla seconda ipotesi. Andando a riavvolgere il nastro della partita, invece, c’è più di qualche rimpianto, per alcune occasione sciupate che avrebbero potuto mettere la parola fine al match e per l’espulsione che ha inevitabilmente influito sul risultato finale. In campo però si è vista una grande Casertana: pimpante, viva, vogliosa di fare e con undici uomini che hanno dato tutto. È questa l’indicazione più importante, come sottolineato nel post partita anche da mister Tedesco: “Oggi i ragazzi hanno capito cosa fare per tutta la partita. Verticalizzavamo bene, abbiamo lottato. Ora dobbiamo continuare a crescere, ci vuole tempo per far integrare tutti. Con il lavoro e applicazione si andrà bene avanti. Ci credevamo tantissimo. Vuoi per il derby, vuoi per il momento in cui arrivava. Dispiace perché se fossimo stati in 11 in campo non avremo concesso quel tiro da fuori. Abbiamo difeso bene, eravamo in fiducia”. Soddisfatto a metà anche “El Turu” Corado: “Sono molto contento per il primo gol in casa. Il mio ruolo è quello dell’attaccante e sono contento per il gol. E sono contento anche per la prestazione della squadra, anche in inferiorità numerica. I loro difensori sono forti e ci siamo battuti per tutta la partita. Dispiace non aver portato a casa i tre punti, ma questa è la strada giusta da percorrere. Il goal? Lo dedico alla mia ragazza, ai miei genitori e agli amici che dall’Argentina guardano la partita”.
La Casertana sarà ora di scena domenica prossima, nuovamente al “Pinto”, contro il Siracusa.
CASERTANA-JUVE STABIA 1-1
CASERTANA: Ginestra, Finizio, Pezzella (17’ st Ramos), Rajcic, Corado, Matute, D’Alterio, Carriero, Rainone, Orlando (17’ st De Marco), Carlini. All. Tedesco
JUVE STABIA: Russo, Cancellotti, Liviero, Capodaglio, Atanasov, Marotta (21’ st Kanoute), Sandomenico, Morero, Izzillo (28 st Lisi), Mastalli, Ripa (38’ st Del Sante). All. Fontana
ARBITRO: Guccini di Albano Laziale
RETI: 24’ pt Corado, 32’ st Mastalli
ESPULSO: al 13’ st Carriero (C) per somma di ammonizioni
AMMONITI: Orlando,(C) Mastalli, Ripa , Kanoute (J.S)
Ugo D’Andrea