Questa mattina alle 10:00, ha avuto inizio il corteo “#ARIANUOVA DUEPUNTOZERO, Salerno oggi respira!”, organizzato dal comitato “Salute e Vita”, per sollecitare la chiusura delle Fonderie Pisano.
A partire dalle ore 10:00 ha avuto inizio, in Piazza Vittorio Veneto, il corteo di protesta “#ARIANUOVA DUEPUNTOZERO”. La manifestazione è stata indetta dal comitato “Salute e vita” per sollecitare l’intervento del Prefetto affinché si risolva il grave problema ambientale legato alle Fonderie Pisano.
Presenti alla manifestazione, per esprimere la loro vicinanza e solidarietà: l’assessore comunale all’Ambiente Gerardo Calabrese e i candidati a sindaco Roberto Celano, Dante Santoro, Gianpaolo Lambiase, Raffaele Adinolfi, Gianluigi Cassandra, uniti ai rappresentanti del comitato, presieduto da Lorenzo Forte, che ha potuto contare ulteriormente sull’appoggio dei residenti e degli studenti che, dotati di striscioni e cartelloni, hanno marciato lungo le strade del corso Vittorio Emanuele, attraversando Piazza Portanova per poi proseguire il tragitto sul lungomare cittadino e culminare in piazza Amendola, verso la sede della Prefettura.
Continua la mobilitazione del comitato “Salute e Vita”, attivo già da lungo tempo nella battaglia contro lo stabilimento che, stamane ha deciso di manifestare a seguito dei recenti risultati ottenuti dall’ARPAC. Quest’ultima dopo molteplici rilevamenti ambientali eseguiti in Via dei Greci, zona in cui ha sede lo stabilimento, ha dichiarato che dal mese di Novembre vi sono: ” Situazioni connotate di immediato pericolo e danno per l’ambiente e la salute pubblica causate dalle Fonderie Pisano”.
Una manifestazione che vede riuniti tutti i settori della società civile insieme agli studenti per sensibilizzare le istituzioni in un momento di emergenza ambientale e sanitaria e, per dare voce a chi, una voce non ce l’ha più. Attivo a riguardo è anche il Comune di Salerno. Giunge ieri mattina la notizia di un’ordinanza sindacale, nei riguardi delle fonderie, emessa dal Palazzo di Città e firmata dal Sindaco Vincenzo Napoli.
L’ordinanza prevede il ripristino di un’area usata per una presunta “gestione illecita di rifiuti” e la regolarizzazione dell’impianto di scarico delle acque di lavorazione industriale prodotte al suo interno, entro 30 giorni. Il sindaco Napoli precisa:
«Tale anomalia riveste particolare importanza sia per la tutela dell’ambiente sia per la qualità delle acque del fiume Imo che si riversano nel mare e nelle immediate vicinanze di aree balneabili». Esultano i comitati, mentre le Fonderie avranno a disposizione trenta giorni per eliminare ogni criticità: «In caso contrario si procederà con una denuncia all’Autorità giudiziaria»
La questione delle fonderie Pisano continua ad andare avanti tra processi, sentenze di patteggiamento per reati ambientali, provvedimenti di chiusura e di riapertura e, decessi per gravi patologie tumorali potenzialmente causate dall’ inquinamento dovuto all’attività dell’impianto. Tuttavia, la speranza e la forza per lottare non abbandona i manifestanti che auspicano di poter avere giustizia e di ricevere la verità.
Federica Pia Mendicino