Se c’è una cosa al mondo che non potrà mai avere un limite è proprio l’arte, ed è proprio per questo mancato confine che spesso più sfaccettature della stessa possono incrociarsi dando vita magari a un’opera unica e inimitabile. È proprio questo il caso di Orwell’s Animal Farm, il nuovo titolo di Indie Development Collective The Dairymen e Nerial Limited.
Orwell’s Animal Farm nasce come adattamento dell’opera letteraria “La fattoria degli animali ” di George Orwell: è un’avventura grafica gestionale che rende l’opera una vera e propria esperienza vivibile in prima persona, in cui le nostre scelte influenzeranno l’intero mondo di gioco, portando alla salvezza o alla rovina l’intera fattoria che ci dovremo gestire. L’intera fattoria, quindi, altro non è che un’allegoria della società moderna.
Pubblicato il 10 dicembre 2020 e acquistabile sulla piattaforma digitale “Steam” al costo di 9,99 euro, Orwell’s Animal Farm è adatto a videogiocatori di tutte le età, a partire fin dai più piccoli.
Il romanzo, con le sue molteplici linee di interpretazione, riesce ad adattarsi perfettamente sia a un pubblico di giovanissimi lettori sia a un ben più impegnativo gruppo di lettori adulti che spesso utilizzano il testo anche come argomento di studio per le scienze politiche in quanto riescono a cogliere la chiara metafora della situazione politica attuale.
Orwell’s Animal Farm coglie in pieno, quindi, il senso dell’opera distopica di George Orwell che a suo tempo descriveva e portava avanti un’idea di politica corrotta, della deformazione della realtà da parte del potere politico e dei rischi per la libertà individuale nel mondo moderno, tuttora reali e presenti nella nostra società.
Il romanzo fa riferimento agli avvenimenti della guerra civile in Spagna avvenuta tra il 1936 e il 1939 e quelli della Seconda Guerra Mondiale, dove la dittatura Staliniana viene descritta e rappresentata sotto forma di satira, mostrandosi attraverso una ribellione degli animali nei confronti degli uomini.
Ma cosa ha spinto lo scrittore a trattare tematiche così profonde?
George Orwell nacque nel 1903 in India, dove suo padre lavorava come funzionario amministrativo dell’impero britannico e trascorse la sua infanzia con la madre e le sue due sorelle in Inghilterra, dove frequentò il college di Saint Cyprian a Eastbourne.
Fu proprio in quel periodo della sua vita e specialmente in quel college, come sottolinea lo stesso scrittore in un saggio autobiografico intitolato “Such Were the Joys” (1947), iniziò a sentire il peso della classe sociale nobile e la ristrettezza mentale di quell’epoca, iniziò a capire la solitudine di cui soffriva e ad assaggiare il lato amaro della società e dell’esistenza stessa, dove un abito più stirato rispetto all’altro poteva fare la differenza.
Fu così che nel 1944 nacque il romanzo “La fattoria degli animali“, che lo rese famoso in tutto il mondo, che non si limitava a criticare il singolo concetto di rivoluzione, ma anche la natura corrotta della stessa e dei singoli individui che guidavano il popolo.
Per la perfetta aderenza al romanzo, il gioco è riuscito ad ottenere l’approvazione della stessa Orwell Estate che detiene i diritti dell’opera.
Francesco Principe
Bravo Francesco articolo chiaro e preciso nei riferimenti.