come smettere di rimandare

Come smettere di rimandare? In questa guida troverai tutto quello che hai sempre cercato. “Ma sì, lo faccio domani”. “No, va beh dopodomani”. E così via. Quante volte è capitato? Tante, ammettilo. Ecco allora come far sì che tu sia sempre pronto a rispettare i tempi che ti eri prefissato.

Come smettere di rimandare? Ecco qualche consiglio pratico

Come smettere di rimandare? Inizia dalla cosa più semplice. Devi pitturare casa, non hai proprio voglia e ogni scusa è buona per rimandare? Ecco, non puoi certamente pretendere che da un giorno all’altro tu riesca a fare tutto in tempo. 

Comincia, per questo motivo, dalle piccole cose. Ad esempio, in questo caso particolare, inizia col comprare tutto ciò che ti serve. Avendo ‘rotto’ l’immobilismo, ti verrà più semplice, poi, giungere a compimento ciò che devi fare.

Come smettere di rimandare? Scriviti degli obiettivi e spezzetta il problema. Attenzione, però: devono essere obiettivi possibili. In quella sottile linea di confine che demarca quelli facili da quelli impossibili. Una giusta via di mezzo che ti consente di fare degli step in avanti.

Un esempio? Devi studiare un libro e per oggi vuoi concludere almeno 50 pagine. Lo hai scritto, lo devi fare. Possibile, non semplice. Ecco, questa è la soluzione.

E se devi fare una grossa cosa, dividi il problema in più parti. Esempio: devi fare i lavori in casa e li stai procrastinando giorno dopo giorno, anche a costo di peggiorare la situazione? Comincia da una stanza, dedicati a quella. Una volta finito, poi vai avanti.

I metodi migliori per smettere di rimandare

Come hai potuto già vedere in queste prime battute, ci sono dei metodi infallibili per smettere di procrastinare e non rimandare al domani quello che puoi fare oggi. In questo articolo andremo a vedere quali sono i migliori. E, tra i migliori, non potevamo dimenticare la costanza.

Nessun percorso di vita esula da ostacoli e difficoltà: ciò significa che dovrai perseverare e non mollare mai fino a quando non raggiungerai l’obiettivo. Ci saranno, insomma, dei passi indietro, oltre a dei naturali passi in avanti. Ed è proprio in quei momenti che non dovrai, di nuovo, lasciarti andare nella comfort zone. O, comunque, non dovrai tornare a procrastinare di nuovo tutto. Sarebbe davvero un peccato.

Chi si lamenta non agisce. Non è un luogo comune ma è semplicemente un dato di fatto. Pensa alle tante energie che hai speso nel lamentarti o, comunque, nel tempo che hai perso. Al posto di pensare alle soluzioni, hai puntato sui problemi.

Certo, è più semplice, però non è la cosa migliore. L’atteggiamento deve essere sempre proposito e, in alcuni casi, anche critico verso sé stessi, senza esagerare ovviamente. Meno parole, meno frasi del tipo “che peccato, se avessi fatto…”. Non vogliono dir nulla. 

Il valore dell’ascolto e dell’elasticità

Il valore dell’ascolto o la forza del silenzio. Spesso, la tendenza a procrastinare può essere in base a una reazione di un qualcosa che è successo da piccoli e che ci ha turbato.

Senza voler sconfinare nell’aspetto psicologico, per imparare a smettere di rimandare sempre tutto è necessario da un lato ascoltarsi e, dall’altro, capire il valore del silenzio. La capacità di stare da soli e capire perché non si è riusciti a raggiungere un obiettivo che è alla tua portata. Riscopri te stesso e, probabilmente, partirai già avvantaggiato.

La tendenza a procrastinare è una delle facce negative della medaglia per chi è troppo preciso. Spesso, vogliamo un lavoro assolutamente perfetto e, quindi, capita che rimandiamo, rimandiamo, rimandiamo fino a che non viene esattamente come lo diciamo noi.

Vale la pena essere ‘troppo’ perfetti? In alcuni casi forse sì, in altri no. Prima di dire di voler rimandare, vedi se puoi consegnare una pratica o un lavoro senza la dovuta perfezione. Intendiamoci: non vuol dire certamente arronzare. Ma sicuramente applicare un minimo di buon senso che ti faccia essere malleabile.

Come in tutte le cose, infatti, essere troppo rigidi non porta a nulla di buono. Bisogna adattarsi alle circostanze, essere camaleontici e capire fino a dove spingersi. E, l’essere elastici è sicuramente uno dei punti di forza di chi riesce a fare tutto nei tempi giusto, senza avere l’ansia di dover rimandare.

Fonte immagine di copertina: Pixabay

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