Si tratterà di una lista unitaria, ma che parte da esperienze diverse e che prova a costruire un altro tipo di percorso: si tratta di Napoli in Comune, la lista della sinistra che si presenterà alle prossime amministrative a sostegno dell’attuale sindaco Luigi de Magistris. Qualcuno dice: buona la prima. Effettivamente la sala era piena, connotata soprattutto per la presenza di molti giovani. Molti interventi, un’assemblea fiume di tante esperienze messe in comune.
“La condizione del capoluogo partenopeo è emblematica di quella del Mezzogiorno d’Italia e del Mezzogiorno d’Europa, considerati la palla al piede di un nord che corre sempre più veloce, affannandosi dietro l’idea di produttività, austerità, profitto. I dati SVIMEZ in merito sono chiarissimi: il paese è letteralmente spaccato in due, con un Sud in costante regressione, in cui calano gli investimenti, calano i consumi, cala la crescita demografica, crescono la disoccupazione e la disperazione delle famiglie”. Spiega Maria Monticelli nell’introduzione dell’assemblea: “Mentre la tendenza nazionale è chiara ed evidente, gli ultimi cinque anni di amministrazione del Comune di Napoli hanno posto l’accento su temi e su parole chiave ben diverse. Napoli è stata la prima ed unica città italiana a rispettare l’esito del referendum del 2011 contro la privatizzazione dell’acqua, che dev’essere, invece, intesa come bene comune e imprescindibile, da cui allontanare la logica del profitto. Allo stesso modo, Napoli va verso la semplificazione e la trasparenza del recupero tributi locali, con l’eliminazione di Equitalia e la fondazione di “Napoli Riscossione”.
Il tema dell’autonomia della città di Napoli è stato poi più volte sottolineato all’interno del dibattito, attraverso le parole del Sindaco Luigi de Magistris: “Napoli si è liberata e noi continuiamo a farla cambiare. Il tema dell’acqua pubblica è un tema fondamentale e lo rivendichiamo con forza”. Nell’intervista al Sindaco di Libero Pensiero News: “Qui c’è un bel segnale, perché vedere che tutta la sinistra di alternativa a quello del centrosinistra nazionale scelga Napoli per rinnovarsi, per trovare un’unità e per rilancarsi, quindi che il sud possa cambiare anche la sinistra io sono molto contento”.
Anche Pietro Rinaldi, consigliere comunale di Sim ribadisce la tematica dell’autonomia: “Napoli andava a Roma e tornava con l’incarico di fare inceneritori, abbiamo fatto il contrario di quello che ci dicevano, abbiamo ripubblicizzato l’acqua, oggi è così e questo è un problema per il PD e per Renzi”. Presenti in sala l’assessore Sandro Fucito e altri consiglieri comunali come Antonio Fellico, Elena Coccia. Presente anche Peppe De Cristofaro, senatore di Sinistra Ecologia e Libertà che prossimamente si scioglierà per costruire un nuovo soggetto politico. Presenti anche ACT, il sindacato studentesco UDU e associazioni locali.
Assente Futuro a Sinistra, l’associazione di Stefano Fassina, che ha scelto di costruire un’altra lista: Napoli Bene Comune. Ma come ha ribadito Sandro Fucito qualche giorno fa, si pensa che potrebbe tornare tutto nei ranghi.
Napoli in Comune, comunque, parte con il suo percorso, definito “innovativo”, partecipato e partecipativo: nei prossimi giorni su www.napolincomune.it sulla base delle adesioni pervenute si costituiranno dei gruppi tematici che dovranno affrontare la tematica del programma elettorale da portare al sindaco Luigi de Magistris, ma non solo, ci sarà la settimana delle municipalità con assemblea in ognuna di esse (sono 10) e la scelta online del simbolo con cui si andrà alle elezioni. Si potrà votare sul sito, come accadde alle Europee con l’Altra Europa con Tsipras.
Scelto il simbolo, codice etico, programma, si avvierà la seconda assemblea partecipativa, che andrà a convalidare la prima parte dei lavori effettuati.
Luca Mullanu
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