Quartiere di Napoli
Quartiere di Napoli (fonte: Pixabay)

Mina Settembre nasce dalla penna di Maurizio De Giovanni, che ha scritto due racconti e tre romanzi sulle sue vicende; nel 2021 la Rai ha adattato la saga di Mina in una serie tv che ha avuto – e continua ad avere – grande successo.

Chi è Mina Settembre

«La dottoressa Gelsomina Settembre, detta Mina, lavora in un consultorio di Napoli. Quarantenne divorziata, una madre che gliene dice di tutti i colori, un collega così bello da sembrare uscito da una fiction pomeridiana sugli ospedali, il portiere dello stabile che non toglie mai lo sguardo dal suo seno, l’unica caratteristica davvero memorabile della sua persona.
Mina Settembre ha faticato per anni, eppure le sembra di non aver raggiunto nulla. La madre di un ragazzino che da mesi non si presenta a scuola (e ha di meglio da fare), riassume in poche parole, crudeli ma veraci, tutto il suo destino: «Quanto ci avete messo, dottore’? Quanto avete dovuto studiare, per arrivare ad avere una targhetta così? Ventidue, ventiquattro anni? Per avere questo bell’ufficio, in mezzo ai Quartieri Spagnoli, in un palazzo che se ne sta cadendo, con l’ascensore rotto?».
E invece non è detta l’ultima parola…

Mina Settembre ci viene presentata così da Sellerio, la casa editrice dei primi due racconti di Maurizio De Giovanni: Mina ha fatto il suo esordio in due racconti precedenti Un giorno di Settembre a Natale, nella raccolta gialla di Sellerio Regalo di Natale (2013) e Un telegramma da Settembre in La scuola in giallo (Sellerio, 2014). Nel 2019, sempre da Sellerio, viene pubblicato il primo romanzo su Gelsomina – Mina – Settembre, Dodici rose a Settembre; nel 2020 viene pubblicato Troppo freddo per Settembre (Einaudi, 2020); nel 2022 il terzo romanzo, Una Sirena a Settembre (Einaudi, 2022).

Diretta da Tiziana Aristarco e prodotta da Rai Fiction e Italian International Film, Mina Settembre è liberamente ispirata ai romanzi di De Giovanni, la penna dietro alcune tra le produzioni più interessanti della Rai, come Il Commissario Ricciardi e I bastardi di Pizzofalcone.

Copertina “Un giorno di Settembre a Natale” (fonte: sellerio.it)

La trama di Mina Settembre

Mina è un’assistente sociale che lavora a Napoli centro, considerata la parte proletaria della città, dove si incastrano i problemi di donne e di uomini che hanno bisogno di aiuto. Nella serie di Rai Uno, Mina è interpretata da Serena Rossi, che ha dato al personaggio tutte le sfaccettature per renderlo interessante, e per permettere a chi guarda di entrare in assoluta sintonia con lei. Non solo il lavoro, gratificante e complesso, ma anche la vita di tutti i giorni, i guai personali, le sfrenate passioni, gli intrighi, i tradimenti.

La trama della serie è ambientata tra i vicoli di Napoli, segue le storie di Mina, delle sue più care amiche Irene e Titti, e della sua famiglia. Dopo il divorzio dal marito Claudio (interpretato da Giorgio Pasotti), Mina incontra Domenico, detto Mimmo, ginecologo che lavora nella sua stessa struttura, e tra i due dopo una serie di vicissitudini scoppia l’amore. Dopo la morte del padre e dopo il divorzio, Mina torna a vivere a casa dei suoi genitori, con la madre Olga (Concetta nei libri di De Giovanni), e lì trova alcuni indizi che le fanno capire che il padre aveva un’amante, e si scoprirà che questa donna è una delle più care amiche di Mina, e dalla quale il padre ha anche avuto un figlio.

Olga, la mamma di Mina, interpretata da Marina Confalone, una donna scorbutica e invadente, nella seconda stagione parte per un lungo viaggio, e soltanto sul finire degli episodi si scoprirà qual è il motivo di questa partenza improvvisa. Intanto però è entrata in scena zia Rosa, interpretata da Marisa Laurito.

Nella terza stagione, da poco conclusa, Mina prova a cercare una pace familiare – che purtroppo non arriverà – e continua il suo lavoro da assistente sociale, aiutata da Fiore, interpretata da Chiara Russo.

La serie ha seguito la trama generale dei romanzi, ma alcune differenze sono significative; innanzitutto, la serie ha un approccio più ironico e brillante rispetto ai romanzi, dove i toni sono sicuramente più noir e in generale si percepisce molta più malinconia. Alcuni personaggi hanno subito dei cambiamenti per meglio adattarsi alla narrazione del format televisivo. La serie poi ha degli episodi inediti, e approfondisce molto di più alcuni aspetti della vita privata di Mina rispetto ai libri.

Serie tv e romanzi: un successo a 360 gradi

I libri di De Giovanni sono un successo editoriale, e anche la serie tv ha raggiunto la stessa fama. I motivi sono numerosi, tra cui le interpreti e gli interpreti, tutti assolutamente coinvolgenti.

Mina Settembre funziona perché non è perfetta, crede in quello che fa, nel suo lavoro, crede moltissimo nei rapporti umani, è consapevole dei propri limiti e delle proprie possibilità. E il personaggio della protagonista cresce nelle tre stagioni della serie: nell’ultima, infatti, Mina è diventata davvero adulta e sta cercando di costruire la propria famiglia facendo leva su quella che è la sua forza. Mina Settembre è un personaggio forte che coniuga leggerezza a momenti più crudi e veri, e inoltre è uno spaccato di solidarietà femminile e amicizia tra donne, che restano unite nonostante tutto, cosa da non sottovalutare. E la trama mischia drama, romanticismo, noir e umorismo, cercando di rimanere fedele alle storie originali di De Giovanni.

Con il finale della terza stagione ci si chiede adesso se ci sarà anche una quarta stagione. Si spera di sì.

Valentina Cimino

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