Sergio Mattarella ha scelto Paolo Gentiloni per formare il nuovo Governo. Il nome dell’uscente ministro degli Esteri ed ex ministro delle Comunicazioni all’interno del secondo governo Prodi è stato citato nei giorni scorsi e in mattinata è arrivata la conferma con la convocazione al Quirinale fissata alle 12.30.

I tempi per la formazione del nuovo esecutivo sono strettissimi visti gli impegni interni ed internazionali. Giovedì 15 dicembre c’è il Consiglio Europeo e pertanto, come sottolineato dallo stesso Mattarella al termine delle consultazioni, la necessità di avere un nuovo esecutivo nell’immediato è molto forte.

Con molta probabilità Gentiloni preparerà la lista dei ministri entro martedì e il giuramento dovrebbe arivare mercoledì. Alcuni dicasteri potrebbero cambiare: Stefania Giannini, Marianna Madia, Maria Elena Boschi e Beatrice Lorenzin in bilico. Dario Franceschini è il candidato numero uno alla Farnesina al posto del neo premier.

Si tratta di un Governo transitorio che avrà durata fino all’approvazione della nuova legge elettorale. La maggioranza che sosterrà Gentiloni è praticamente la stessa che ha sostenuto Matteo Renzi. Forza Italia, MoVimento 5 Stelle e Lega Nord hanno più volte dichiarato di essere favorevoli al voto subito e pertanto si opporranno ad un Governo di larghe intese. Una volta approvata la nuova legge, probabilmente in tarda primavera, si andrà alle urne e saranno gli italiani a decidere il nuovo premier.

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