A pochi giorni dalla mobilitazione nazionale del 7 Ottobre, l’Unione degli Studenti comincia a declinare la democrazia nei luoghi di formazione.
Ecco che nasce la campagna nazionale per la rappresentanza studentesca chiamata “Rights Now”, che si pone la rappresentanza come mezzo e non fine. I governi si susseguono ma il processo di disgregazione dei diritti e della democrazia cittadina continua imperituro da anni, di conseguenza la lotta degli studenti si radica nei pochi spazi di democrazia in modo profondo. La campagna viene immaginata come un grande contenitore che possa raccogliere i bisogni degli studenti, a partire dalla didattica e dalla valutazione fino ad arrivare al protagonismo e la partecipazione studentesca. Dal nazionale e quindi dal generale si passa al locale, quindi al particolare.
In Campania nasce “RappresentammAncor” dalle note della canzone dei 99 posse, “University of Secondigliano”, che racconta la condizione disagiata di molti studenti e non costretti a vivere condizioni disagiate e a non poter scegliere un percorso universitario a causa del carico finanziario che esso comporterebbe. “RappresentammAncor” è una provocazione- dichiara Silvio Nuzzo dell’esecutivo regionale – una rivendicazione, un urlo di protesta di tutti quegli studenti che si riconosceranno in essa, volenterosi di affermarsi come rappresentanti di una condizione che può essere descritta, cambiata e migliorata solo da chi vive la scuola.
Siamo noi studenti a poter portare il cambiamento, a riportare democrazia nelle nostre scuole, avviare le consultazioni per un nuovo Statuto degli Studenti e delle Studentesse, siamo noi che nelle piazze questo autunno dovremmo costruire una forte opposizioni al Leggi Delega prevista dalla buonascuola e affidate al Governo.”
Alla campagna hanno aderito già molti territori della campania in particolare del Salernitano e dell’Agro Nocerino Sarnese. Matteo Sacco dell’Unione degli Studenti Sarno dichiara ” Dopo il 7 Ottobre gli studenti Sarnesi hanno finalmente deciso di attivarsi per garantirsi un futuro. Per noi è importantissimo avere luoghi democratici accessibili allo studente in ogni momento, dove verranno proposte attività didattiche e ricreative.
Per fare ciò è importantissima anche la rappresentanza studentesca che può aiutare a portare democrazia anche tra i banchi di scuola“; stessa necessità vivono gli studenti di Cava de’ Tirreni che affidano le proprie dichiarazioni a Lucia Ferrara che ci dice: “La campagna sulla rappresentanza nasce sostanzialmente dall’incontro dei rappresentanti dei vari istituti presenti a livello cittadino. Sul territorio cavese c’è una forte necessità di riappropriarsi degli spazi di democrazia sia all’interno delle scuole sia a livello cittadino, per questa ragione tutti i rappresentanti d’istituto, tramite la commisione paritetica e l’aula autogestita, tentano di proporre delle iniziative che partano dal basso e che siano frutto della discussione fatta tra gli studenti che vivono la scuola a 360° gradi. Il progetto Rappresentammancor può essere un ottimo strumento per ottenere visibilità anche agli occhi del “preside manager” che in questo modo capirebbero che ci sono studenti che ci tengono realmente ai loro istituti e che hanno deciso di unire le forze per dar vita ad un modello di scuola che risponda alle loro esigenze e che sia effettivamente a misura di tutti e di ciascuno“. A Salerno invece si riscontra invece il bisogno di ridare mezzi anche materiali agli studenti per usufruire del fantomatico diritto allo studio, infatti Miriam Zozzaro dell’Unione degli Studenti Salerno ci tiene a sottolineare che “Sulle tematiche Salernitane ci sarebbe tanto da dire, quest’anno stiamo aspettando che vengano eletti i nuovi rappresentanti all’interno delle scuole per ribadire con forza la rivendicazione di spazi per noi studenti all’interno della nostra città, continuiamo a rilevare molte criticità per quanto riguarda i mezzi di trasporto pubblici, con una percentuale di studenti pendolari non indifferente, strutture scolastiche che cadono a pezzi a rischio crollo con innumerevoli situazioni di allagamento che già sono venute a crearsi recentemente.” A livello territoriale invece Lorenzo Coppa responsabile dell’organizzazione dell’Unione degli Studenti Scafati dichiara “RappresentammAncor deve essere il nostro strumento per dire che non ci stiamo, viviamo sul territorio dinamiche camorristiche e antidemocratiche che limitano la partecipazione studentesca e il protagonismo popolare. A partire dai luoghi di formazione vogliamo ridare potere, nel senso di possibilità, agli studenti di decidere del proprio futuro. La nostra è una città morta e abbandonata, mi piange il cuore quando vede le piazze vuote la sera. I ragazzi non sentono più l’appartenenza a questa città, ed è per questo che dobbiamo riportare nei luoghi di formazione il concetto di cittadinanza studentesca e di come lo studente può riappropriarsi degli spazi. Noi diciamo NO al devasto ambientale, diciamo NO alle dinamiche camorristiche del territorio e diciamo NO alla repressione nelle scuole”.
La campagna sulla rappresentanza viene quindi immaginata come una chiave per liberare dalle gabbie della legge 107 gli studenti che in condizioni precarie possono continuare ad urlare il proprio dissenso
. Proprio come dicono i 99 posse “ca merda ngap e o microfn man, nuij rappresentamm ancor!”.
Manuel Masucci