A sancirlo è una recente sentenza indetta dal Tribunale di Salerno, grazie alla quale l’architetto capaccese Ottavia Voza (presidentessa dell’associazione Arcigay di Salerno) potrà definirsi ufficialmente donna, anche se non si è ancora sottoposta al delicato intervento chirurgico.
E’ stato il giudice Giuseppe Fortunato a concederle, dopo anni di battaglie, il cambio di identità. Un matrimonio e due figli alle spalle per colei che da ora potrà essere semplicemente Ottavia, una donna libera, adesso anche nei confronti della legge e dello stato italiano.
Una speranza che tutto ciò potesse essere reale è partita il 21 luglio di quest’anno. Una storica sentenza del Tribunale di Cassazione, infatti, ha espressamente consentito a chiunque non senta di appartenere al proprio sesso, di cambiarlo all’anagrafe, anche senza ricorrere alla chirurgia plastica. Questo in nome del diritto all’identità personale e all’identità psico-fisica dell’interessato.
La questione è estremante delicata, e lascia non poco spazio alle polemiche di chi è categoricamente contrario al transessualismo e al mutamento di identità.
Il termine transgender, divenuto ormai di uso comune e spesso utilizzato in senso erroneo, sta ad indicare la negazione del principio di dualità, secondo il quale in natura esistano solo due generi, quello maschile e quello femminile. C’è chi si oppone a quella sentenza proprio in nome di tale principio, sostenendo che non sia umanamente giusto cambiare quella che è la “natura” della persona. Altri invece sostengono che ognuno debba avere il diritto di essere ciò che desidera, a prescindere da tutto.
Il problema di fondo sembra essere causato dalla disinformazione, dalle false credenze popolari e dall’omofobia, vera e propria piaga della società attuale, che si fa portavoce di diritti di giustizia e uguaglianza nei confronti della legge, eccetto che per una “categoria” di persone, ingiustamente discriminata. A tal proposito la Rete Della Conoscenza Salerno ha preferito inaugurare la propria stagione di eventi, azioni e mobilitazioni attraverso un’assemblea pubblica dal titolo Riconversione – EXPRESS YOURSELF!, che si terrà lunedì 12 Ottobre alle 17.30 in Piazza Abbro, Cava de’ Tirreni, con i ragazzi de Dell’Unione Degli Studenti – Cava De’ Tirreni. Qui ci si ritroverà a discutere dei disagi causati dall’omofobia e dalla diffusione di una bufala in merito all’ideologia gender, trasmessa da alcuni gruppi neofascisti e di cattolici integralisti
“Inizialmente si è partiti dall’importanza di educare i bambini ai sentimenti e a contrastare gli stereotipi di genere, la violenza sulle donne ed il bullismo (anche quello di tipo omofobico), per poi arrivare ad arricchire questa teoria con contenuti sempre più spaventosi, volgari e sbagliati, cambiandola radicalmente”
Questo il tema principale dell’incontro, nonché argomento di forte attualità.
Maria Iemmino Pellegrino