È stato recentemente divulgato un dossier da parte di Legambiente riguardo la situazione in cui versano i trasporti nel napoletano e in Campania.

Lo studio svolto da Legambiente è partito dall’analisi della realtà esistente dei treni in circolazione per individuare gli investimenti necessari ad avere un servizio di livello. In Campania sono almeno 167 i treni che mancano per avere un servizio degno di questo nome, ossia con treni che non superino i 20 anni di età, e un rafforzamento del servizio nelle tratte più frequentate in città per recuperare il servizio. Precisamente, i calcoli mostrano che servirebbero 117 treni per il trasporto regionale, 40 per rafforzare il servizio sulle linee metropolitane, 10 tram per il servizio urbano. Oltre alla mancanza di molti treni, un altro fattore che provoca non pochi problemi ai cittadini di Napoli e, più in generale, della provincia, è l’anzianità dei convogli in circolazione. In Campania 431 treni in circolazione sulla rete regionale con l’età media dei convogli di 17,3 anni, il 78% con più di 20 anni di età.

LegambienteA Napoli sono 81 il numero dei treni metropolitani con una età media di 23 anni, il 43,2% dei treni con più di 20 anni. Presentato lo studio di Legambiente, sulla situazione di treni regionali, metropolitane e tram nelle città italiane. Appello al neogovernatore De Luca: «Necessario un cambiamento di rotta e di velocità sul trasporto pubblico. In Campania mancano almeno 167 treni per avere un servizio degno di questo nome».

Ogni giorno, in media, in Campania sono 271.553 i passeggeri che usufruiscono del servizio ferroviario regionale e suburbano, con la tratta Napoli-Sorrento della Circumvesuviana utilizzata da 45mila passeggeri pendolari al giorno, lo stesso numero di passeggeri per la tratta Napoli-Torregaveta (Circumflegrea e Cumana) mentre sono 12mila i viaggiatori al giorno che usufruiscono della linea Napoli-Giugliano-Aversa.

Nuovi treni per città più vivibili” è lo slogan adottato per la nuova politica risanatrice del settore dei trasporti. In merito alla questione si è pronunciato anche il presidente regionale di Legambiente, Michele Buonomo: ”Lo studio che presentiamo non è solo la descrizione della situazione che vivono i migliaia di pendolari campani che ogni giorno prendono metropolitane e treni regionali. È soprattutto un contributo importante per ragionare del futuro della nostra Regione, perché indica una direzione precisa e percorribile di cambiamento. È una delle sfide che deve affrontare il nuovo governo regionale: al governatore De Luca chiediamo un cambiamento di rotta e di velocità sul trasporto pubblico”.

fonti: ilmattino.it

Vincenzo  Marotta

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