momenti di relax

Ci lamentiamo spesso di vivere vite frenetiche e sedentarie, nelle quali c’è poco spazio per sé stessi e quei pochi momenti di benessere sono condizionati dalla stanchezza o dalle preoccupazioni. Che fare? Rassegnarsi a una routine così caotica e soffocante o c’è la possibilità di interrompere questo circolo vizioso e sperimentare un po’ di relax?

Le soluzioni esistono ed è fondamentale metterle in pratica. Non perché – come l’idea imperante lascia intendere – il relax sia sinonimo di ozio e di tempo tolto alla produttività, ma perché è fisiologico e necessario riposare. Sia di notte con un riposo di almeno 6-8 ore, ma anche durante il giorno concedendosi momenti di relax. Del mito del multitasking non sappiamo cosa farcene e oltre a renderci più simili a degli automi non porta alcun beneficio, fisico, emotivo, psicologico e sociale. Vediamo quindi come orientare maggiormente le nostre giornate al relax.

Un momento di relax al mattino, al pomeriggio e alla sera

Se c’è qualcosa di davvero importante su cui investire è la modifica della propria routine quotidiana. È necessario intervenire, anche con piccoli accorgimenti, per dare spazio alle proprie necessità. All’inizio può risultare difficile e paradossalmente pesante (con la voglia di sacrificare questi momenti e rinunciarvi per dormire, lavorare o dedicarsi alle varie faccende quotidiane) ma con il tempo mostreranno ampiamente tutto il loro potenziale.

Iniziamo dalla mattina. È utile regolarizzare gli orari di sveglia (e quindi di addormentamento) e quelli di uscita di casa. Con dei bambini piccoli è sicuramente più complicato ma l’organizzazione può aiutare anche in questi casi. Al risveglio può essere piacevole e utile dedicare del tempo alla meditazione e/o all’esercizio fisico. Un po’ di stretching ed esercizi di allungamento possono rilassare ma anche contribuire a smaltire le tensioni e dare energia e positività alla giornata.

Un buon momento di relax può essere anche quello dedicato alla preparazione del caffè. Preparazione non solo consumazione. Oggi il caffè lo prepariamo con cialde e capsule e in pochi minuti lo abbiamo già ingerito senza nemmeno averne percepito il gusto. Ci si può abituare a utilizzare il caffè in grani da macinare al momento e utilizzare per preparare la tradizionale tazzina da gustare in balcone o guardando il panorama dalla finestra e tenendo lontano il telefono e ogni altra possibile distrazione.

Similmente nel pomeriggio, quando magari si torna a casa dal lavoro, prima di iniziare a occuparsi dei panni stesi, della spesa, delle pulizie, della cena e delle altre faccende domestiche è importante fermarsi un attimo. La preparazione del caffè può essere un’idea, ma il pomeriggio può essere votato anche a fare una passeggiata, sedersi sul divano a leggere un libro o ascoltare della musica, così come a dedicarsi alla meditazione o all’esercizio fisico.

Quanto detto per la mattina e il pomeriggio vale anche per la sera. Dopo cena quando gli eventuali figli sono andati a dormire e comunque si è sistemato tutto, invece di abbandonarsi sul divano a scrollare il feed dei vari profili social perché non investire questo tempo in attività rilassanti? Un bel bagno, una tazza di tè, la lettura di un libro, un bicchierino di amaro, ma anche esercizi di rilassamento (come lo yoga o le tecniche di respirazione), sono tutti utili alla causa, quella del nostro benessere.

Per riuscire a introdurre questi momenti di relax all’interno delle giornate non basta solo la buona volontà. È importante concretizzarli e strutturarli in maniera specifica. I buoni propositi naufragano alla prima stanchezza e difficoltà, quindi è importante definire orari, luoghi e strategie. In questo modo il tempo da dedicare al proprio relax emerge e si può beneficiare di un’esperienza così semplice ma altrettanto indispensabile.

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