Intervista ad Alessandro Caramiello, deputato M5s
Fonte: pagina Facebook di Alessandro Caramiello

L’onorevole Alessandro Caramiello, esponente del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati, è da sempre un fervente sostenitore della causa della tutela degli animali e dell’ambiente. Ne consegue che lo abbiamo intervistato per farci raccontare come questi due temi siano fondamentali non solo per il nostro presente, ma anche per le generazioni future.

Quali sono le politiche che intende promuovere per garantire un’agricoltura più sostenibile, in relazione al benessere degli animali e della tutela ambientale?

 «La ricerca di un equilibrio tra produttività e sostenibilità è la sfida del settore agricolo dei prossimi anni, è quello che ci chiede l’Europa attraverso tutte le politiche del Green Deal, ma ce lo chiede soprattutto il Pianeta che, a gran voce, ci chiede una inversione di rotta. Nel dettaglio sono necessari interventi di riduzione drastica – fino alla eliminazione ove possibile – degli allevamenti di tipo intensivo, per investire invece in tipologie di allevamento che siano veramente rispettose del benessere degli animali, anzi che abbiano tale elemento come priorità. In relazione alla tutela ambientale è necessario migliorare le tecniche di irrigazione, per evitare il grande utilizzo di acqua attualmente in capo all’agricoltura. Ma anche migliorare la rotazione delle colture, ridurre l’uso dei fertilizzanti, investire nelle nuove tecniche dell’agricoltura di precisione che possono ridurre l’impatto ambientale senza intaccare la produttività».

Deputato Caramiello, come intende supportare la transizione verso filiere agricole che rispettano il benessere animale e riducono l’impatto ambientale?

«Penso che il settore agricolo sia già molto in sofferenza, per una serie di criticità sia ataviche che causate da recenti problematiche. Penso alla peronospora, al granchio blu, alla xylella… Per questo andrebbe certamente sostenuta la transizione verso il green attraverso contributi di carattere economico, premialità».


Ritiene che le attuali normative sul benessere animale siano sufficienti? Ci sono aspetti che andrebbero ulteriormente migliorati o integrati?

«Le normative ci sono, in alcuni ambiti sono molto stringenti, in altri andrebbero ancora migliorare e integrate. Il punto è che dovrebbero essere rispettate e per questo potenziati anche i controlli».

In che modo, deputato Caramiello, l’industria agricola può contribuire attivamente al ripristino e alla conservazione degli habitat naturali per le specie animali?

«Mantenendo il giusto equilibrio tra agricoltura e ambiente, e con questo intendo l’utilizzo di tecniche che non compromettano gli ecosistemi e tutelino la biodiversità dei luoghi.. penso alla rotazione delle colture, alla scelta di colture che comportino meno utilizzo di acqua, alla messa in pausa dei terreni».

In che modo, deputato Caramiello, l’Italia si sta muovendo nel contesto europeo e internazionale per promuovere standard più elevati di benessere animale e sostenibilità?

«Siamo in attesa di una riforma della normativa sul benessere degli animali. Speriamo con la nuova legislatura europea di avere risposte concrete. In ogni caso è evidente che negli ultimi anni è aumentata di molto la sensibilità verso questo aspetto, questa altra facciata della medaglia del comparto agricolo, quindi investire in sostenibilità, a 360 gradi, è anche una prerogativa della stessa impresa agricola».

Come sta agendo, secondo lei, la commissione agricoltura per affrontare gli effetti del cambiamento climatico sia sugli ecosistemi che sulle popolazioni animale?

«Purtroppo devo dire che la commissione agricoltura della Camera – ma credo non sia così diversa dal senato – non stia facendo molto in questa direzione, anzi. Basta pensare che sono mesi che siamo fermi all’esame di una pdl, a prima firma dell’On. Bruzzone, che va completamente in una direzione opposta… cioè quella di indebolire completamente la tutela della fauna selvatica in favore dell’attività venatoria. Mi auguro che da settembre si ricominci a lavorare sui temi, sulle problematiche vere legate all’agricoltura, per il sostegno degli agricoltori e per accompagnarli verso la necessaria transizione».

Onorevole Caramiello, il prossimo 18 settembre è in programma una iniziativa animalista a Roma da lei organizzata: c’è ne vuole parlare?

«Sarà l’occasione per fare un punto su quello che il Governo ha messo in campo in questi due anni. In particolare si parlerà della proposta sulla caccia della quale ho accennato nella precedente domanda, ma sarà anche un momento in cui potremmo raccogliere le proposte delle associazioni in questa direzione. Il punto di arrivo, come dicevo all’inizio, è quello della ricerca di un giusto equilibrio tra l’attività agricola e la necessaria e non rinviabile tutela ambientale e del benessere animale».

Sara Spiniello

Sara Spiniello
Sono una ragazza solare e piena di energia, sempre pronta a sorridere e a diffondere positività. Sono profondamente innamorata degli animali e della natura, e cerco sempre di proteggerli e di prendermi cura di loro nel miglior modo possibile. Passare del tempo all'aria aperta, immersa nella natura ad ammirare la bellezza di ogni piccolo dettaglio che il mondo naturale ha da offrire mi fa sentire viva e mi infonde la tranquillità di cui ho bisogno nella frenesia della vita quotidiana. La tutela dell'ambiente è una delle mie priorità, e cerco di fare la mia parte nel ridurre l'impatto negativo sull'ecosistema. Sono attenta al riciclo, cerco di ridurre l'uso di plastica monouso e promuovo soluzioni sostenibili nella mia vita quotidiana. Da anni mi dedico al volontariato animalista, perché credo che aiutare sia una delle cose più gratificanti che si possano fare. Nel frattempo, lavoro anche presso uno studio legale e scrivo per questa redazione!

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