Nuovo appuntamento culturale nella capitale più antica d’Europa: Palazzo Braschi apre le porte alla mostra sulla pittrice italiana Artemisia Gentileschi, in un appuntamento imperdibile che durerà fino all’8 Maggio 2017.
Più di 100 i quadri della Gentileschi raggruppati per l’occasione, molti dei quali in prestito da altri prestigiosi musei italiani e stranieri.
L’allestimento ripercorre in ordine cronologico più che tematico la vicenda artistica della pittrice romana, per cui è possibile suddividere la mostra in due momenti: il periodo romano e il periodo napoletano – e proprio nel capoluogo campano sono presenti alcuni dei quadri concessi in prestito per l’evento, come Giuditta che decapita Oloferne dal Museo Nazionale di Capodimonte.
Fu proprio la permanenza a Napoli che sviluppò nella Gentileschi una certa tendenza al caravaggismo, stile fortissimo nella prima metà del ‘600 nella città in cui il Caravaggio era vissuto e aveva dipinto capolavori come le Sette Opere della Misericordia e la Flagellazione di Cristo.
Episodi biblici quindi, come i già citati Giuditta e Oloferne, ma anche Susanna e i vecchioni, la Conversione della Maddalena, la famosissima Adorazione dei Magi; ma anche storie dipinte che prendono spunto dalla mitologia come Minerva, la Venere Dormiente e la vicenda di Danae, la celebre donna che Zeus voleva amare a tutti i costi, perfino trasformandosi in pioggia d’oro, soggetto già dipinto da Tiziano alla metà del’500, poi da Correggio, Rembrandt e Klimt. Infine, episodi storici come il quadro dedicato alla regina Cleopatra e al ratto della bella Lucrezia.
Le guide e le audioguide racconteranno la drammatica storia di Guiditta, simbolo della virtù e della devozione a Dio, che è costretta a uccidere il re Oloferne per salvare il suo popolo, oppure la vicenda di Cleopatra, la cui fama la precede sia per la folgorante bellezza sia per la spaventosa arte ingannatoria, e ancora della conversione della Maddalena e della bella Susanna che, pur di non cedere alle avances lussuriose di due vecchi, viene accusata di adulterio e condannata.
Insomma, una collezione lunga e varia, imperidibile per gli amanti dell’arte ma importante per tutti gli altri: un’occasione per riscoprire la storia e la letteratura e viaggiare nel meraviglioso mondo della mitologia dove tutto è possibile e magico.
Maria Pisani