Qualche settimana fa un noto conduttore televisivo aveva detto in diretta nazionale su una delle emittenti più importanti della televisione italiana che Napoli è “indecorosa”. Lo andasse a spiegare alle centinaia di migliaia di turisti che in questi mesi stanno affollando la nostra città e che, in alcuni musei, monumenti e posti tipici, sta registrando più visitatori degli Uffizi. Niente da togliere a Firenze, una splendida città monumentale che merita di essere vista e amata, grazie alle sue meraviglie architettoniche. Ma Napoli oggi è un’altra città: si è svegliata e rialzata, dopo un lavoro certosino di rilancio delle attività culturali e turistiche che hanno attratto i turisti da tutto il mondo. Nel centro cittadino si parlano molte lingue, si ascoltano molti dialetti, segnale, questo, che Napoli è tornata ad essere una città piena di vita e vogliosa di proseguire la sua strada.
Qui si respira un’aria di riscatto: le fotografie dell’emergenza rifiuti facevano il giro del mondo e questo faceva male a tutti noi, oggi, invece, sono gli scatti di una Napoli affollata ad andare sulle prime pagine dei maggiori quotidiani italiani ed internazionali. Sono ormai un lontano ricordo i sacchetti di immondizia che arrivavano al primo piano dei palazzi storici della città: fateci spazio e lasciateci lavorare!
Il turismo a Napoli è in continua crescita dal 2011, un graduale avanzamento: nelle classifiche di gradimento di TripAdvisor e di Trivago la nostra città è in salita. Se ne sono accorti tutti, anche i detrattori del Sindaco Luigi De Magistris, che su Facebook festeggia: “Solo 4 anni fa sembrava impossibile rilanciare in questo modo l’immagine di una città devastata dall’emergenza rifiuti e sbattuta sui giornali di tutto il mondo come esempio di mal governo“.
Gli oppositori guardano e criticano, come Bassolino, il quale spiega in tutte le sue interviste che Napoli si è isolata. Ma dalle fotografie del centro cittadino e di tutti i maggiori siti di interesse turistico non pare una Napoli messa all’angolo. Tutt’altro: la nostra città vive un momento di crescita, anche economica nel settore turistico, che mai negli anni si era vista. Una grande opportunità per chi fa commercio e per chi deve, invece, governare: un’occasione ghiotta per De Magistris, il quale rivendica il lavoro svolto in questi cinque anni di governo cittadino, un’occasione ghiotta per tutte quelle nuove piccole imprese che hanno aperto nel corso di quest’anno: street food, ristoranti, pizzerie.
Ed è proprio su questo che la nostra città deve puntare nel prossimo quinquennio: alimentare il settore turistico dando slancio e forza alle piccole medie imprese che costituiscono il vero oro di Napoli (e che creano posti di lavoro). Ma per farlo c’è bisogno di non tornare indietro, di lasciarsi alle spalle le brutture del passato, la vergogna, il parassitismo: per questo motivo bisogna affidarsi a chi, in questi quattro anni, ha saputo rilanciare l’immagine della nostra città nel mondo.
Un caro saluto a Giletti.
Luca Mullanu