L’estro inconfondibile di William Shakespeare sta per rivivere infuso di un’anima nuova, pervasa dal calore delle voci melodiche ed avvolgenti del dialetto napoletano:
Sabato 14 Novembre la Basilica di San Paolo Maggiore di Napoli accoglierà infatti la prima nazionale di ‘Neapolitan Shakespeare’, un concerto dai toni estremamente originali che vedrà protagonista, insieme allo spirito poetico del Bardo, l’appassionato artista Gianni Lamagna che canterà in lingua napoletana ben 17 sonetti shakespeariani.
Il progetto, prodotto dall’associazione “di Musica in Musica” di cui Lamagna stesso è presidente, si propone sostanzialmente di fondere gli aspetti salienti della Londra della Golden Age con i momenti più alti e più autentici della Napoli musicale: i diversi componimenti di Shakespeare non perderanno affatto la propria varietà di fondo la quale sarà fatta risuonare con forza grazie all’incontro, studiato con cura, di stili linguistici e musicali assai disparati. Difatti Lamagna, impegnandosi personalmente nel lavoro di traduzione e di messa in musica degli stessi componimenti, ha scelto di muoversi tra le strade della grande tradizione partenopea passando dalle corde stilistiche di Basile e di Di Giacomo agli accenti spontanei del gergo dei quartieri popolari con elegante disinvoltura e grandiosa abilità.
‘Neapolitan Shakespeare’ rivela alle spalle un’analisi sorprendente delle possibilità musicali ed artistiche che il drammaturgo inglese avrebbe potuto avere sotto una veste così speciale ed innovativa: i numerosi anni di ricerca e di riflessione hanno portato Gianni Lamagna a credere fermamente nell’idea motrice dell’iniziativa, nata dalla constatazione della profonda ventata di attualità che ha scosso e continua a scuotere la poesia shakespeariana. L’attualità di cui si tiene conto è quella dell‘universale anima umana intrisa nel corso dei tempi delle medesime esigenze emotive ed affettive. A rivivere nella napoletanità sono infatti le tematiche sempiterne dell’Amore, dell’Amicizia e dell’Arte saggiamente e filosoficamente affrontate dal Bardo e che ora vengono abbracciate con coscienza dalla voce dell’artista partenopeo, teso a scovare e a colpire i nascondigli impenetrabili dello spirito.
Alla Basilica di San Paolo Maggiore saranno presenti tutti coloro che hanno collaborato con Lamagna alla realizzazione dell’album e del tanto atteso concerto. A travolgere immediatamente gli spettatori sarà la vera Musica, quella capace di dettare i moti del cuore, quella cantata per resuscitare l’essenza reale della poesia shakesperiana che è senza tempo, così com’è senza tempo il fascino della lingua napoletana chiamata a compiere un’impresa di cui sarà di certo all’altezza.
Per ulteriori informazioni: www.giannilamagna.com
Anna Gilda Scafaro