Le 42 giornate del campionato di Serie B 2014/2015 hanno regalato numerose emozioni e hanno sancito la promozione in massima serie di Carpi e Frosinone e la retrocessione in lega Pro di Cittadella, Brescia e Varese. Il campionato però non è del tutto terminato. 8 squadre stanno ancora giocando per stabilire la terza neopromossa e la quarta a retrocedere.

Il tabellone dei playoff è strutturato in questo modo:

Quarti di finale playoff

  • Perugia-Pescara (1-2)
  • Spezia-Avellino (1-2)

Semifinali playoff

  • Pescara-Vicenza (1-0)
  • Vicenza-Pescara (2-2)
  • Avellino-Bologna (0-1)
  • Bologna-Avellino (2-3)

Finale playoff

  • Pescara-Bologna (0-0)
  • Bologna-Pescara 09/06/2015 alle 20:30

Il tabellone playout è strutturato in questo modo:

  • Virtus Entella-Modena (2-2)
  • Modena-Virtus Entella (1-1)

Il Modena si salva in virtù della miglior posizione in classifica mentre la Virtus Entella retrocede in Lega Pro.

Tutte le partite dei playoff e playout della Serie B 2014/2015

Virtus Entella-Modena/Modena-Virtus Entella: nei due match vengono segnati la bellezza di 6 gol, 4 all’andata e 2 al ritorno. A scamparla è il Modena a causa della sua posizione in classifica. La prima gara si gioca a Chiavari e nei primi 40 minuti la squadra di casa sempre essere pienamente padrona del gioco e ben lanciata verso la salvezza. Al 25′ segna, infatti, Costa Ferreira che sfrutta una sponda efficace di Sforzini. Al 38′ raddoppia Staiti di testa su assist di Mazzarani. Al 42′, però, c’è la rinascita del Modena che accorcia e recupera con Garritano. L’Entella prova ad infilare comunque il 3-2 ma i ragazzi con la maglia gialla si chiudono a riccio formando una barriera impenetrabile. Il ritorno a Modena è un po’ meno spettacolare e tanto più cattiva. Molte, forse troppe ammonizioni e un’espulsione per parte. I gol di Granoche (23′) e Mazzarani (36′). Il Modena continuerà a giocare in B, per l’Entella solamente la speranza di poterla raggiungere nuovamente l’anno prossimo.

 Perugia-Pescara: la scalata del Pescara verso la finale dei playoff inizia da Perugia. Prova di carattere da parte della squadra allenata da Oddo a cui vanno sicuramente grandi meriti per la grandissima cavalcata fin qui effettuata dai suoi ragazzi. I biancocelesti iniziano bene e conducono la partita. Ci prova subito Melchiorri all’8’ colpendo però un palo sul suo tap-in a tentare di ribadire in rete il tiro a gira di Pasquato. Di nuovo Melchiorri al 35′ intimorisce gli avversari. Pallone di poco alto. Dopo un primo tempo in cui il Perugia ha subito le iniziative degli ospiti, ad inizio ripresa arriva clamorosamente il gol di testa di Goldaniga a portare in vantaggio il Grifo. I padroni di casa prendono fiducia e continuano ad attaccare, ma al 62′ arriva la risposta rabbiosa del Pescara con Politano, assoluto protagonista anche in occasione del rigore concesso al minuto 74 e trasformato benissimo da Bjarnason, uno dei migliori della stagione dei Delfini.

Spezia-Avellino: sicuramente un risultato che va ben oltre i pronostici della vigilia quello tra Spezia ed Avellino. I Lupi Irpini si presentano al Picco con quella garra che non è stato possibile apprezzare durante la seconda metà di campionato. Al 40’ arriva il gol di Zito che con un colpo di testa che porta in vantaggio gli ospiti. Al 42′ l’Avellino resta in 10 per il rosso rimediato da Arini per somma di cartellini gialli. Quest’episodio costringe i Campani ad arroccarsi in difesa per tutto il secondo tempo. Il gol dei padroni di casa arriva puntuale al 72′ con Brezovec. Nel primo tempo supplementare i ragazzi di Rastelli rinvigoriscono e passano in semifinale grazie al gol di Comi al 96′.

Pescara-Vicenza/Vicenza-Pescara: nel doppio confronto tra i Veneti e gli Abruzzesi accedono alla finale i secondi. La gara d’andata va in scena all’Adriatico e si contraddistingue per una prima frazione di gioco dominata dal Vicenza che ci prova in tutti i modi con i suoi uomini più importanti. Le occasioni in questione sono di D’Elia (12′) che spara il proprio sinistro di poco a lato. In seguito ci provano Ragusa (13′-16′) e Petagna (35′). Intorno alla seconda metà della ripresa il Pescara si risveglia dal letargo e con i suoi uomini più importanti prova a far breccia nella difesa dei biancorossi. Ci riesce solo all’87’ con Memushaj che trasforma un rigore perfetto, sotto al sette.

Il ritorno si gioca in casa Vicenza. La partita è subito incandescente con i padroni di casa che attaccano ma con un Pescara che risponde colpo su colpo. Al 4′ subito la rete del vantaggio degli ospiti con l’autogol di Sampirisi che, nel tentativo di rinviare, batte il suo stesso portiere. Riacchiappa il risultato Moretti allo scadere di primo tempo, dopo un paio di occasioni sbagliate da Ragusa. Nella ripresa il Vicenza ci prova in tutti i modi con Moretti e Cocco, ma il Pescara si riporta in vantaggio con Bjarnason che di testa sfrutta un gran bel cross di Politano. Inutile, a questo punto, il gol all’81 di Cocco. Passa il Pescara che si va a giocare la finale contro il Bologna.

Avellino-Bologna/Bologna-Avellino: l’andata si gioca in un Partenio gremito di tifosi che sventolano bandiere verdi. Qui passa il Bologna con il gol di Sansone al 24′, bravissimo a freddare Frattali dal limite dell’area dopo aver ricevuto un gran bel pallone da Laribi. L’Avellino, però, non è lo stesso del girone di ritorno e ci prova in tutti i modi. Va più volte a sfiorare il pareggio nell’arco dei due tempi di gioco, ma un po’ la buona guardia della difesa Emiliana, un po’ la sfortuna, fanno sì che la partita si chiuda sullo 0-1. Al ritorno è spettacolo. L’Avellino riesce letteralmente a sbancare il Dall’Ara con un pirotecnico 3-2, ma in finale ci vanno i rossoblu in virtù del miglior piazzamento stagionale. Apre la gara il giovane bomber Trotta al 7′ che insacca di sinistro sfruttando un cross teso. Riporta il pareggio Acquafresca al 19’ con un gol molto simile a quello di Sansone della gara d’andata. In rete nuovamente Trotta al 45′ e Cacia al 50′. All’84’ quando tutto sembra perduto arriva lo splendido gol al volo di Kone che da speranze all’Avellino. I Lupi negli ultimi minuti di gara giocano prevalentemente nella metà del Bologna e al 93′ Castaldo colpisce una traversa clamorosa che gli nega il passaggio del turno. Chapeau comunque ai ragazzi di Rastelli che se la sono giocata a viso aperto contro la squadra favorita di questa fase eliminatoria.

Pescara-Bologna: il primo atto del doppio confronto che serve a stabilire la terza neopromossa si gioca all’Adriatico di Pescara e si conclude 0-0. Da questo incontro emergono grandi lacune del Bologna e una grande voglia del Pescara che per buona parte del match chiude i rossoblù nella propria metà di campo. Tanta tanta sfortuna per la squadra di Oddo che ci prova in tutti i modi con i soliti Pasquato, Memushaj e Melchiorri che al 64′ colpisce la traversa su colpo di testa. Bologna graziato ancora una volta dal legno dopo l’episodio di Castaldo in semifinale. Tutto rinviato al ritorno che si giocherà il 09/06.

Vincenzo Marotta

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