L’ultima giornata di Champions League ha consegnato all’urna di Nyon molte sorprese ed un sorteggio particolarmente ostico per il Napoli che, nonostante abbia concluso il suo girone al primo posto, rischia un ottavo di finale più complicato di quello che poteva trovare in seconda fascia.
Teste di serie: Napoli, Juventus, Barcellona, Atletico, Leicester, Monaco, Dortmund, Arsenal
Seconda fascia: Benfica, Siviglia, City, Bayern, Porto, Leverkusen, Real Madrid, PSG
Gli azzurri non potranno incontrare sicuramente il Benfica, avendolo già affrontato nel proprio girone, ma ha la possibilità di affrontare squadre del calibro del Real Madrid, avversaria molto probabile visto che i Blancos non potranno incrociarsi con Barcellona, Atletico e Borussia, lasciando quindi solo 5 possibili avversarie.
Real Madrid:
Formazione tipo: 4-3-3
Navas, Marcelo, Ramos, Varane, Carvajal, Kroos, Casemiro, Modric, Ronaldo, Benzema, Bale
Con 3 vittorie e 3 pareggi, di cui l’ultimo fatale con il Borussia, ed il peggior Cristiano Ronaldo dell’era madridista in Champions (solo due reti per il portoghese), da Madrid fanno comunque festa per il gol del 2-2 di Reus, visto che il Real potrà incontrare solamente Napoli, Juventus, Leicester, Arsenal e Monaco, tutte avversarie abbordabili per il livello dei campioni in carica. Per l’andata degli ottavi, il Real dovrebbe poter schierare anche i due infortunati di lusso, Toni Kroos e Gareth Bale, potendo quindi scendere in campo con tutti i pezzi da 90 e sfruttando tutte le qualità del gallese e di un CR7 probabilmente recuperato per cercare di scardinare le difese avversarie, innescati dalla sapiente regia di Modric e Kroos. Pericolosi anche i calci piazzati, sia diretti che non, vista l’abilità degli attaccanti e di Ramos nell’inserirsi in area avversaria.
Siviglia:
Formazione tipo: 3-3-1-3
Rico, Mercado, Rami, Mariano, N’Zonzi, Vitolo, Nasri, Vazquez, Sarabia, Ben Yedder, Vietto
Nel girone della Juventus, il Siviglia ha ben figurato in tutte le partite, mettendo in difficoltà i bianconeri sia all’andata che al ritorno (complicatosi poi per via dell’espulsione di Vazquez). Nonostante le cessioni importanti di Banega e Gameiro, gli andalusi sono rimasti una squadra molto competitiva. Difficile decifrare quale sarebbe il modulo con cui il Siviglia andrebbe ad affrontare il Napoli, visto che Sampaoli è un genio della tattica ed ha dimostrato quest’anno di poter mettere in difficoltà tutte le squadre con moduli totalmente differenti dal suo amato 3-3-1-3. Possesso palla, pressing, situazioni tattiche studiate alla perfezione e quel Luciano Vietto che sta dimostrando di valere tutto ciò che avevano visto in lui. Occhio anche alla qualità di un Samir Nasri finalmente ritrovato e agli inserimenti senza palla di Vitolo e N’Zonzi.
Manchester City:
Formazione tipo: 4-1-4-1
Bravo, Kolarov, Otamendi, Kompany, Zabaleta, Fernandinho, Sterling, De Bruyne, Gundogan, Navas, Aguero
I troppi gol subiti (ed anche un grande Barcellona) hanno impedito ai Citizens di classificarsi primi nel proprio girone. 2 vittorie, 3 pareggi, 1 sconfitta e 10 gol subiti non sono un ruolino invidiabile per una squadra comunque molto pericolosa per il Napoli. Il gioco di Guardiola esportato in Inghilterra sta comunque dando i suoi frutti, nonostante alcune scelte che ai più possono sembrare strane, come l’esclusione di Yaya Touré o i continui cambi di modulo a cui il catalano ci ha abituato al Bayern. Pericolo numero uno è ovviamente il Kun Aguero, che ha già sporcato il tabellino 16 volte in questa stagione. Le chiavi del centrocampo sono affidate a De Bruyne e Gundogan, con Fernandinho a fare da equilibratore anche per le devastanti discese di Sterling e Navas. Il rientro di Kompany dovrebbe poi garantire una maggiore solidità in difesa, che il giovane Stones ancora non riesce a dare.
Bayern Monaco:
Formazione tipo: 4-3-3
Neuer, Alaba, Hummels, Boateng, Lahm, Xabi Alonso, Thiago, Vidal, Douglas, Lewandowski, Robben
Ancora più a sorpresa di quello del Real, è il secondo posto dei bavaresi, che pagano a caro prezzo la sconfitta in casa del Rostov, che ha consegnato all’Atletico Madrid il primo posto già alla penultima giornata. Ancelotti comunque prova ancora una volta a vincere la Champions League, dopo quelle con Milan e Real, e lo fa affidandosi alla vena realizzativa di Robert Lewandowski, riscopertosi quest’anno anche come tiratore di calci piazzati. Gli infortuni di Xabi e Boateng non dovrebbero impedire il loro impiego per l’andata di febbraio, permettendo così ad Alaba di giocare nella sua posizione naturale e ad Arturo Vidal di inserirsi con maggiore frequenza in area di rigore. Senza poi dimenticarci che il Bayern può contare su Muller e Ribery dalla panchina..
Bayer Leverkusen:
Formazione tipo: 4-2-3-1
Leno, Henrichs, Tah, Toprak, Bender, Kampl, Aranguiz, Brandt, Calhanoglu, Bellarabi, Hernandez
Forse sono proprio i tedeschi la squadra più abbordabile di questa seconda fascia, nonostante siano riusciti a qualificarsi in un girone molto equilibrato. La squadra di Roger Schmidt non sta eccellendo in campionato, anche a causa degli infortuni di alcuni uomini chiave, come Bender, Bellarabi e Tah. Tutto passa tra i piedi di Hakan Calhanoglu, dalla sua abilità nell’innescare i compagni e dai suoi pericolosissimi calci piazzati. Altro uomo assist è il giovane Julian Brandt, esterno classe ’96, già autore di 5 assist in questa stagione. In attacco ci si affida al Chicharito Hernandez, ed anche se il messicano non timbra il cartellino dal 1/10, rimane comunque un problema per le difese grazie alla sua velocità.
Paris Saint Germain:
Formazione tipo: 4-3-3
Areola, Maxwell, Thiago Silva, Marquinhos, Meunier, Matuidi, Krychowiak, Verratti, Lucas, Cavani, Ben Arfa
Il pareggio in casa con il Ludogorets è stato forse uno dei risultati più inaspettati della giornata. Un 2-2 che costringe i transalpini a consegnare all’Arsenal la testa del girone ed al povero portiere Areola (non del tutto esente da colpe) di subire le ennesime critiche per il suo rendimento. Il PSG rimane comunque una squadra molto difficile da affrontare: l’impronta di Emery è evidente nel gioco offensivo, un po’ meno in quello difensivo, anche se Thiago Silva riesce ancora a far sembrare i suoi compagni più forti di quello che sono. A centrocampo occhi puntati sull’estro di Verratti e sull’arma tattica Blaise Matuidi, giocatore che si trova sempre al posto giusto, nel momento giusto. In attacco ovviamente non si può non nominare Edinson Cavani. Il Matador è finalmente tornato quello di Napoli, dopo la partenza di Ibrahimovic, ed un incrocio con gli azzurri in questa situazione sarebbe un colpo al cuore per coloro che ancora sperano di rivederlo all’ombra del Vesuvio.
Porto:
Formazione tipo: 4-4-2
Casillas, Telles, Marcano, Felipe, Maxi Pereira, Danilo Pereira, Corona, Brahimi, Oliver Torres, Andre Silva, Jota
Il “regalo” di un Leicester già qualificato ha permesso alla squadra di Espirito Santo di passare alla fase successiva senza troppe complicazioni. I lusitani sono, assieme al Leverkusen, la squadra più alla portata del Napoli, essendo una formazione in ricostruzione ed avendo molti giovani in rosa (l’età media è 25,9) che mai hanno affrontato un ottavo di Champions. Gli uomini di esperienza sono Ivan Marcano ed Iker Casillas, giocatori capaci di dare grande solidità a questa difesa (solo 3 gol subiti nel girone). Giocatore più pericoloso è il classe ’95 Andre Silva, autore di 12 gol in questa stagione, che assieme a Diogo Jota forma una delle coppie più pericolose del campionato portoghese. L’abilità nel dribbling di Brahimi e Corona rende questa squadra particolarmente pericolosa in campo aperto e nelle situazioni di contropiede.
Andrea Esposito
fonte immagine in evidenza: vocedinapoli.it